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mercoledì 14 dicembre 2011

SILVIO BERLUSCONI UMBERTO BOSSI E I "COMUNISTI"

Umberto Bossi, stratega dell'esercito padano e leader maximo del popolo padano, in questi giorni sta arringando la sua base - deve recuperare  consensi - dicendo che la Lega, che è tornata ad avercelo duro e puro, va da sola perchè Silvio va coi "comunisti"e "traffica" coi comunisti. Ora io di comunisti nel mondo conosco quelli della Corea del Nord (quelli sì che sono comunisti), quelli del Vietnam, già Cuba mi sembra più che un regime comunista un regime "borderline", traduzione in inglese del termine siciliano "bordellaro" Altri "comunisti" sinceramente in Europa non ne conosco e poi, se ce ne fossero, non vedo come Silvio potrebbe avere rapporti con loro. Perchè accusare Silvio di "collusione" con i "comunisti" è il massimo del teatro dell'assurdo,  il massimo del paradosso, l'archetipoprototipo dell'"ossimoro".
Ma tant'è Bossi deve trovare l'untore(cfr. Storia della Colonna infame del Manzoni) e lo evoca così davanti al popolo celtico.Tanto di cappello alla fantasia ed alle capacità funanmboliche del senatur.
Eppure, e qui ritorno serio, L'Umberto dovrebbe essere più prudente a sparare contro Silvio ed a sputare nel piatto che il cuoco Michele ha preparato per lui per tanti anni nei lunedì di Arcore.
In data 15 Ottobre 2011 ho scritto un post dal titolo  Il fatto quotidiano, Silvio Berlusconi, la Lega, la Banca di roma nel quale riprendevo un articolo inchiesta de "Il fatto quotidiano" che ricostruiva la storia di una linea di credito di 20 miliardi concessa a Forza Italia da un noto Istituto di credito con Sede a Roma alla vigilia della tornata elettorale del 2001. Linea di credito utilizzabile quanto a 2 miliardi dalla Lega su mandato di credito di Forza Italia.
L'articolo è piuttosto lungo ed articolato  ed in esso facevo riferimento a quattro post del corrente anno - 7 e 8 Aprile, 5 e 6 Luglio - che avevano ad oggetto il rapporto tra il  presidente del consiglio uscito ed il presidente delle Generali uscito. Ai citati articoli rimando chi fosse interessato all'argomento.
Concludevo il post notando che i rapporti tra Silvio e la sua creatura politica, Umberto e la sua creatura politica, Cesare ed il suo Istituto, erano consolidati da tempo già nel 2001. perchè già alla vigilia della discesa in campo del cavaliere, tra la fine del 92 e il 93 , la Lega poteva far conto presso lo stesso Istituto di Credito su una linea di fido diretta dello stesso importo garantitita da fidejussione personale di....................... E' lui o non è lui? direbbe Enzo Iachetti. Ma sì è proprio lui che evidentemente stava allestendo l'esercito e comperando le armi per dichiarare guerra ai "comunisti"..
Dovrebbe essere più prudente Umberto e meno allocchi dovrebbero essere i suoi elettori perchè tutto si può dire di Silvio tranne che il cuoco Michele non cucini bene ed abbondantemente, sia quando cucina il lunedì ad Arcore sia quando cucina in una delle  numerose case di cui il cavaliere dispone in giro per il mondo.

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