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giovedì 12 aprile 2012

ANCORA SU UMBERTO BOSSI E LA LEGA

La saga dei nibelunghi in salsa padana si rivela ogni giorno più interessante, una roba da seguire a puntate come "Cento vetrine" o "Dinasty" o "Dallas" o "Ciranda de pedra"o non so che altro. (Tutti serials di cui conosco l'esistenza ma di cui, giuro, non ho visto nemmeno una puntata Confesso invece di aver visto tutte le puntate di "Venti di Ponente"(che era ambientato a Genova), due o tre puntate di "Elisa di Vallombrosa" e due o tre puntate del "Grande Fratello"( prima edizione, quella in cui c'era Tarricone poi perito tragicamente in un incidente di volo)
Dalla stampa di oggi emerge:
- le autorità della Tanzania avevano subodorato che i soldi provenienti dall'Italia avevano zone d'ombra( ma come si fa - dico io - per un partito che considera noi marchigiani abitanti del sud più profondo, di poco più a nord della Namibia,  ad investire in Tanzania senza accorgersi se non altro del rischio del ridicolo?)
. che Bossi e Tremonti (il noto doppiogiochista espulso da tutti i casino' d'Europa) sapevano degli investimenti all'estero, compresi quelli, appunto, in Tanzania e a Cipro, altro Paese del circolo polare artico. Degno delle migliori commedie di Jonesco il fatto che Tremonti si fosse dichiarato favorevole all'investimento in Tanzania visto che, sembra avesse affermato.............."Fate bene a diversificare perché tra due mesi l'euro salta"Inaudito che un ministro dell'economia che rappresenta il Paese nei consessi internazionali pronunci simili giudizi..............a parte il fatto che come al solito Tremonti si è sbagliato visto che l'Euro non è ancora saltato.
- che alla moglie dell'Umberto risultano intestati 11  immobili mentre altri risulterebbero intestati ad altri componenti del "cerchio magico" (Ma se non riusciva a nascondere niente, il Cerchio, che razza di "Cerchio magico" era, osservo io?)
- che tutti sapevano tutto: il tesoriere Belsito, l'imprenditore "amico" Stefano Bonet", segretarie, autisti, zoccole varie
-  le spese di ristrutturazione della casa di Gemonio, le assicurazioni private della famiglia, le spese minute,  tutto a spese del Partito ...........e vai
- Maroni, furbo e trasparente come pochi, si è recato spontaneamente in Procura della Repubblica dichiarando la disponibilità a a fornire ai magistrati tutta la documentazione ritenuta  necessaria ad accertare la verità (bello sforzo, i magistrati quella documentazione la possono ottenere senza problemi con un decreto di sequestro). Maroni era accompagnato dal sindaco di Varese Attilio Fontana e dal neo tesoriere Stefano Stefani, a suo tempo nel Consiglio di amministrazione della banca Credieuronord. (Visto che era già lì i magistrati  hanno approfittato della circostanza per notificare a Stefani un ordine di esibizione dei bilanci del partito degli ultimi cinque anni................ vista la disponibilità e a guadagno di tempo)
- Maroni, sempre lui, all'arrivo nei corridoi della Procura della Repubblica, (quanto tempo che non ci vado. Mio suocero ci ha terminato la carriera come dirigente Generale della Procura Generale ai tempi in  cui era Procuratore Generale il Dr Corrias. Mai mettere insieme un sardo e un siciliano) Maroni, dicevo, ha difeso Bossi (lo dicevo io che è attento a non apparire ingrato) dicendo che "qualcuno ha approfittato della sua buona fede per favorire se stesso"
(ma così gli dai del rincoglionito o del "ciula" - eppoi mi dicono che non sono lombardo)
- Maroni, sempre lui, ha fatto un forte richiamo alla base leghista confermando che la scopa leghista spazzerà via tutti i corrotti (a proposito c'è oggi pomeriggio la riunione del Consiglio Federale della Lega in via Bellerio n el corso del quale verranno presi importanti provvedimenti). Osservo però che Maroni, sempre lui, ha glissato sui contatti tra l'ex tesoriere Belsito, che fisicamente assomiglia all'assessore Lista della giunta Farioli, e personaggi riconducibili a clan calabresi)
Per ora mi fermo qui. Ve l'ho detto che è più interessante di "Cento vetrine"
Prosegue

1 commento:

  1. Siamo alla pantomima,alle baruffe chiozzotte,tipiche di una società culturalmente in disfacimento.
    Purtroppo,non solo il berlusconismo,ma anche l'incapacità della six di affrontare e risolvere i nodi della "questione morale",hanno dato ragione a quel "mariuolo" di Bettino Craxi,che nel famoso intervento in Parlamento,invocava la correità degli altri Partiti nel sistema corruttivo che dissanguava la Repubblica.Insomma : " TUTTI COLPEVOLI,nessun colpevole "-
    Ma i "nostri" rinuncieranno almeno al contributo elettorale per le elez. ammin. ?? Scommetto che no-Nel frattempo il Pdl e Lega e qualcuno della six invoca la responsabilità civile della magistratura,che ha il "difetto" costituzionale di supplire là dove la partitocrazia dovrebbe autoregolarsi-
    Se gli Italiani non si rendono conto che bisogna superare il limite della supplenza della magistratura contro la corruzione della politica,non ci sarà futuro. Il vecchio Napolitano ha ragione;è arrivato l'inverno- Per me è già era glaciale-

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