Se si dovesse scegliere una immagine che identifichi questa fine di seconda Repubblica, nulla di meglio delle immagini che tutti abbiamo visto in televisione della restituzione da parte dell'ex tesoriere della Lega, Belsito, di una parte (sembra che manchi ancora qualcosa) di quanto sottratto alle casse della Lega, e soprattutto di noi contribuenti perché i fondi erogati dallo Stato restano dello Stato se non vengono utilizzati per gli scopi per i quali vengono erogati.
Il tesoriere della Lega restituisce una parte del bottino" oppure "Recuperata una parte della refurtiva" oppure "Recuperato parzialmente quanto irregolarmente sottratto" questi potrebbero essere i titoli di articoli di giornali più adatti a commentare il fatto.
Certo è, e non voglio fare il moralista, che immagini siffatte umiliano la coscienza di tutte le persone, e sono la stragrande maggioranza, che vorrebbero vivere semplicemente in un paese normale, senza doversi vergognare di essere cittadini italiani. Perché bisogna riflettere su un fatto. In un mondo completamente globalizzato in cui in tempo reale tutto il mondo è in contatto con tutto il resto del mondo, quelle immagini che abbiamo visto saranno state riprese dai telegiornali dei cinque continenti, qualcuno avrà già provveduto a caricarle su You Tube e resteranno a imperitura memoria di quali erano le condizioni dell'Italia 2012.
Quanto appassionati e quanto accorati i continui moniti del Capo dello Stato a recuperare le ragioni dell'etica, ma quando si sentono gli interventi ad esempio del Governatore della Lombardia Formigoni, si ha la netta sensazione che siano appelli destinati a cadere nel vuoto,
Ottimismo della volontà, pessimismo della ragione. Io non riesco ad uscire da questi due corni del dilemma.
Post scriptum: sono le ore 13,30 e sono sintonizzato sul telegiornale della 7. Apprendo che l'ex tesoriere Belsito avrebbe fatto pedinare Roberto Maroni. Che bel ambientino.
Post scriptum del post scriptum: i telegiornali serali e gli altri media informano che il tesoriere della Lega aveva commissionato ad una agenzia investigativa di fare un vero e proprio "dossier" su Maroni don soldi della Lega ovviamente. Maroni in una conferenza stampa non solo non nega che il dossier esista ma dice addirittura di "averlo letto". Adesso si tratta di scoprire chi ha dato l'ordine di fare il dossier. Io due nomi ce li ho: uno abita a G.e un altro a B.
Vedremo domani mattina cosa dice "Panorama"
Prosegue
mercoledì 18 aprile 2012
ANCORA SU UMBERTO BOSSI E SULLA LEGA
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