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venerdì 27 aprile 2012

IL PROF.ROMANO PRODI

Il post di oggi  voglio dedicarlo al Prof.Romano Prodi.
Stamattina mii sono svegliato molto presto, alle 4 circa, come mi inizia a succedere nuovamente (l'insonnia è una spiacevole compagna man mano che si procede con gli anni). Sono andato in bagno, ed è già tanto che non abbia "dovuto" andarci, al ritorno ho trovato mia moglie sveglia anche lei. Ho preparato un buon caffè con le cialde della Lavazza, a quel punto il sonno era passato a tutti e due e abbiamo acceso il televisore (venti anni fa non lo avremmo fatto); è comparso sullo schermo il faccione bonario di Romano Prodi che tiene un corso per un master in economia alla Università Nettuno(corsi televisivi). Ci siamo messi ad ascoltarlo e dopo un po' Milena ha detto " è chiarissimo, capisco tutto senza fatica". Ora bisogna chiarire che mia moglie è in genere informatissima, spesso più di me, perché - ad esempio - la mattina dalle 7 alle 8 e passa segue con attenzione RAI NEWS condotta da quel gran giornalista che è Corradino Mineo, nei confronti del quale entrambi nutriamo grandissima stima. Io non sono così assiduo, magari ascolto dieci minuti poi mi metto a leggere o ascolto musica. Dicevo che lei è informatissima ma l'economia non è la sua specializzazione. Lei è una bravissima insegnante di italiano che ha la capacità diabolica di vedere il più piccolo errore in quello che scrivo non appena inizia a leggere il post anche se l'errore è alla penultima riga.. Sua mission è farmi le pulci e spiegarmi per l'ennesima volta, senza alcun risultato di apprendimento da parte mia, tutte le regole per costruire e scrivere un buon italiano..ma non è una economista.
Ma  anche su Romano Prodi ha ragione perché Prodi spiega le cose molto bene e con molta chiarezza, anche se con il suo stile bonario che i suoi detrattori considerano una debolezza ed un limite.E  perché le spiega molto bene, aggiungo io? perché ha le idee chiare ed una visione "lunga" delle cose e delle dinamiche economiche e sociali che  fanno di lui un economista di vaglia ed un  politico con le caratteristiche dello statista.
A Romano Prodi ho già dedicato parecchi post:
- il mio primo post del 29 Gennaio 2009 nel quale lo citavo tra le persone di cui ho più stima
- uno del 26 Luglio 2009 intitolato "Omaggio a Romano Prodi"
- un secondo dell'11 Agosto 2009 in occasione del suo settantesimo compleanno
- un altro in data 4 Ottobre  2011 con il quale segnalavo un suo libricino "Futuro cercasi", piccolo per quantità di pagine ma ricco di spunti
- nel mio post del 4 Novembre 2011 intitolato "La reazione dei mercati" commentavo l'avvicendamento del Professor Monti a Berlusconi e ne veniva ovvio il paragone con il professore di  Bologna.
 Che ha il profilo di maggior prestigio, un bagaglio di esperienze maturate in incarichi diversi e di primo piano sia in Italia che all'estero, le necessarie qualità intellettuali e morali, una stima consolidata negli ambienti internazionali, che fanno di lui la persona più adatta a succedere a Giorgio Napolitano nella più alta carica dello Stato Un cattolico adulto e laico che sarebbe anche in grado di ricucire le lacerazioni prodotte nel tessuto politico e sociale da venti anni di deriva berlusconiana e leghista e che sarebbe la massima garanzia per il decoro delle Istituzioni
Questo è il mio giudizio di sintesi sul Professore. Ma oggi vorrei riandare con la memoria ad un episodio della mia vita ormai lontano nel tempo ma che rimane come uno di quelli che mi ha dato maggior soddisfazione.
Io sono nato nel 1947, ho fatto la maturità classica nel 1966 e mi sono iscritto a Giurisprudenza a Bologna nell'autunno del 66. L'esame di economiia era tra quelli del primo anno. La cattedra era unica per noi di Giurisprudenza e per gli iscritti a Scienze politiche.
Titolare di cattedra il Prof, Beniamino Andreatta, assistenti Romano Prodi, Angelo Tantazzi e forse qualcun altro di cui non ricordo il nome
E venne il giorno dell'esame : un pomeriggio di fine Ottobre del '67, gran freddo e gran buio, aula V di Via Zamboni 33.. Chi conosce la facoltà di Giurisprudenza a Bologna sa che l'aula V è ad anfiteatro, almeno allora era così. Entro e vedo nella parte più bassa il Prof. Angelo Tantazzi, a metà il Prof.Romano Prodi ed in alto in una nuvola di fumo di pipa il prof. Nino Andreatta.
Comincio con Tantazzi che mi tiene quasi un'ora alla fine mi fa i complimenti e mi dice di andare a mezza costa da Prodi. Faccio i tre o quattro gradini e vengo accolto da un bonario sorriso come dire, alla Prodi, dall'omonimo professore che dà una rapida occhiata ad un foglietto che gli aveva nel frattempo portato Tantazzi, annuisce al suo collega e, sempre con il sorriso PRODI sulle labbra, mi fa un po' di domande . L'esame sta andando bene. Ad un certo punto si interrompe e mi dice. bene rimanga qui che fra un po' andrà dal professore. Sale anche lui i quattro o cinque gradini, parlotta con Andreatta, rientra e sempre con il sorriso sul viso (ma come si poteva non fare un bel esame) mi dice di andare da LUI. Faccio anche io i quattro ultimi gradini, entro in una nuvola di fumo di ottimo tabacco e vengo accolto dal vocione di Andreatta che mi dice;..........i miei collaboratori mi dicono che sta facendo un buon esame", mi fa un po' di domande e mi manda via con il mio 30.
Ecco questo è il ricordo che ho di tre uomini eccellenti, che hanno onorato ed onorano il Paese.
Sarei contento se uno di loro, il prof. Romano Prodi, il prossimo anno venisse chiamato ad occupare la massima carica istituzionale del Paese. Avrebbe l'età giusta, un curriculum di estremo prestigio per gli incarichi ricoperti nel corso degli anni, la stima dei massimi dirigenti degli altri Paesi, le necessarie esperienze in ruoli istituzionali, il profilo di un cattolico adulto e laico, che sarebbero tutte insieme la maggior garanzia per la tenuta e il prestigio delle Istituzioni e la difesa della Costituzione, e  solo Dio sa quanto ce ne è bisogno in questo delicato momento della vita del Paese.

3 commenti:

  1. Il Prof.Romano Prodi,un intelletuale saggio,un
    galantuomo,esperto economista,politico equilibrato,strenuo difensore dei valori
    democratici,etc.,sarebbe il massimo per gli
    Italiani,averlo come prossimo Presidente della
    Repubblica!

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  2. Rilevo con piacere che non sono il solo a pensare che Prodi sarebbe il miglio Presidente possibile. Approfitto anzi dell'intervento del sig. Quattromani per sollecitare tutti coloro che mi leggono e che sono d'accordo con le nostre valutazioni a manifestare con commenti il loro pensiero

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  3. Buonasera sig. Alberto, concordo anch'io con lei che Romano Prodi sia l'unica persona competente che possa guidare l'Italia. Complimenti per i suoi post. Grazie
    Mauro G.

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