Visualizzazioni totali

sabato 16 aprile 2011

BOLLETTINO ECONOMICO BANKITALIA N.64

La Banca d'Italia, oltre a  pubblicare mensilmente il supplemento al bollettino statistico con i dati del debito pubblico, trimestralmente pubblica il Bollettino. Il 15 del corrente mese è uscito il n. 64. Io non commento mai il bollettino trimestrale perchè è un documento complesso e ritengo velleitario cercare di sintetizzarlo. Le persone veramente interessate sanno dove andarlo a cercare e scaricarlo. Il n. 64 è un documento di 63 pagine divise in quattro capitoli:
1) La sintesi, due paginette iniziali dense di informazioni
2) L'economia internazionale, da pag 7 a pagina 23
3) L'economia italiana, da pagina 24 a pag,48
4) Documentazione statistica, da pagina 49
Nel bollettino trimestrale Bankitalia esamina con rigore scientifico, e di conseguenza con stile apparentemente monotono, lo stato dell'economia internazionale, quello dell'economia italiana, le linee di tendenza.
Se stavolta ne faccio cenno è in relazione ad una ambigua intervista rilasciata l'altro ieri da Tremonti in una pausa dei lavori del G20. Da un lato il ministro sventola dei grafici da cui risulta che l'italia "ha fatto bene"perchè siamo persone serie (con ciò parlando bene di se stesso e rintuzzando i giudizi di Montezemolo, della Marcegaglia, di Bersani e di molti commentatori) ma nel contempo lasciando intendere che "con altri pasticcioni e chiacchieroni" - non meglio identficati - saremmo invece potuti finire male"
Poi ha aggiunto che " da noi c'è troppa gente che ha preso troppo poco sul serio la gravità della situazione" (miele per le mie orecchie visto che da tempo sostengo che, come il Titanic, stiamo andando, spensierati ed allietati dal bunga bunga, verso lo scontro con il nostro iceberg.)
E prosegue, il Ministro, dicendo che "c'è pure chi dice riprendiamo a fare le cicale" (ambrosia stavolta, ma chi chiedo: a chi si riferisce? Forse allo ICHTUS "(Iesus Cristos Teos Uios Sotèr") di Arcore?
E continua, il Ministro, dicendo che i numeri del Paese non sono poi così negativi e che per ridurre l'enorme peso del debito (120,3% del PIL dice il FMI, io ho cominciato a dirlo dall'inizio del 2010 che avremmo finito il 2010 sopra il 120) ci sono due strade:  tagliare la spesa e crescere di più(io ne aggiungo un'altra: fare una lotta seria all'evasione fiscale.) Ma "occorre tagliare la spesa"perchè se pensi di alzare le tasse sei in corsia di sorpasso dalla parte sbagliata"(ma non era il suo governo che aveva promesso una riduzione drastica delle imposte? (le tasse sono un'altra cosa).
Si consola affermando che i debiti sono saliti dappertutto  ed esulta a nel comunicare che non siamo più il terzo paese con il debito pubblico più alto ma la Germania che ci ha superato "sulla corsia sbagliata"
Signor Ministro, non faccia il furbo:il parametro significativo è il rapporto debito/PIL non la cifra assoluta perchè è ovvio che Cipro non supererà mai anche il più virtuso dei paesi grandi.
Infine dopo aver riconosciuto che la disoccupazione è il male principale dell'economia globalizzata e che noi in Italia dovremmo fare di più su questo fronte. e aver riconosciuto che la produzione è bassa, ma "dipende anche dagli industriali" ha detto( non anche da lui che ha portato avanti una politica economica che ha incoraggiato l'evasione, una assoluta anarchia dei comportamenti, ed ha impoverito i ceti medi e popolari con la conseguenza che i consumi sono bassi per mancanza di denaro) . Lui dove era, nel frattempo, su Marte?)
Alla fine ha sintetizato che secondo lui il blocco dell'Europa tiene e il rischio di contagio per i paesi più deboli - dopo la crisi di Grecia, Portogallo e Irlanda - non c'è -
Cosa dobbiamo quindi aspettarci dal Ministro Tremonti:
a) ulteriori tagli di spesa  soprattutto per sanità e pensioni (lo stato sociale possiamo mandarlo in malora definitivamente); non ha parlato di scuola ma è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo nella scuola pubblica e l'effetto delle istruzioni passate al soldatino Gelmini
b) nessuna riduzione di imposte per chi le paga( chi non le paga continuerà a non pagarle) anzi con il federalismo sicuri ulteriori aumenti.
c) una manovra di manutenzione quest'anno (6/7 miliardi dico io) e altre manovre i prossimi anni per cominciare a ridurre il debito pubblico e riportarlo entro il 2030 al 60%  del PIL come da parametri di Maastricht recentemente riconfermati . Io, da parte mia, dico che l'obbiettivo del 60 non lo raggiungeremo mai.
E bravo il nostro Ministro.
Un consiglio: si legga tutte le 63 pagine del bollettino 64. Al premier faccia scorrere l'indice che lui di leggere non ha bisogno.(dichiarazioni di tre giorni fa)
Al popolo italiano un altro consiglio: tra un mese si vota. Non è il caso di approfondire meglio, prima di andare a votare, quali sono le persone più serie e responsabili cui dare fiducia affinchè il TITANIC Italia eviti il suo iceberg?
Ai giovani un altro consiglio: ma non è ora che prendiate in mano in prima persona il votro destino e cominciate a pensare con la vostra testa? Il paese dei balocchi dove Pinocchio voleva andare a vivere, non esiste. Esistono invece molti furbacchioni che vi fregano-. INTELLIGENTI, PAUCA  dicevano i nostri avi.

Nessun commento:

Posta un commento