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domenica 10 aprile 2011

SILVIO BERLUSCONI ALIAS CARLO VI DI FRANCIA SEMPRE MENO BIEN-AIME'

Chi segue il mio blog sa che ho trovato e trovo molti punti in comune tra le vicende terrene di Carlo VI di Francia che fu re dal 1380 al 1422, in piena guerra dei cent'anni, e quelle del nostro ineffabile premier.(cfr miei post del 30/10/2010, 15/11/2010, 13/1/2011, 28/1/2011)                                        
In particolare trovo assonanze nella parabola umana molto simile tra i due. Ricordo che Carlo Vi fu chiamato in gioventù "le bien-aimè" per poi essere chiamato "le fou" nell'ultima parte della sua vita per alcuni comportamenti non in linea con quelli che potrebbero banalmente definirsi "normali".
Ennesima conferma: l'8 aprile il premier viene chiamato a premiare 20 giovani laureati che hanno trovato lavoro grazie ad un progetto Campus Mentis del Ministero della Gioventù retto dalla Meloni. Bene, mi dico, una ottima occasione per vedere con più ottimismo il futuro delle nuove generazioni. E invece il premier, sempre convinto di essere l'uomo più spiritoso del mondo (ad Imola tempo fa ce ne erano molti convinti di essere, che so, Napoleone, Giulio Cesare, il Duce) ne spara una dietro l'altra:
a) a due ragazze, oggettivamente carine, dice che sono così brave che quasi quasi le inviterebbe al bunga bunga. E' la solita tecnica. Partendo da un suo elemento di debolezza, lui crede che, buttandola in barzelletta,  la debolezza si trasformi in elemento di forza. Credete che gli sia passato per la testa che la battuta possa essere considerata "pesante"? Nemmeno per sogno.
b) poi racconta una barzelletta da bar sport che lascia agghiacciati per il retroterra mentale e culturale che ne emerge. Oltretutto raccontata male per cui il "gelo" scende tra i presenti. Vuoi dire - osservo tra me e me - che ci si cominci ad accorgere che la ricreazione è finita? Mah,speriamo.
c) poi si rivolge a un ragazzo calvo dicendogli che gli darà l'indirizzo del suo medico perchè "un giovane  deve avere una capigliatura folta" E chi l'ha detto? C'è scritto nella Costituzione? Nessuno ha detto al premier che una visione del mondo  più aggiornata e meno datata trova in Zingaretti/Montalbano un esempio di uomo "acchiappante"? Ma che donne frequenta? E poi, lui non si tiene in casa Sallusti? Meglio pelati, Mr.President, che avere in testa quella vernice nera che hai lei. A proposito, come shampoo cosa usa, il solvente?
d) poi presenta la sua idea di riforma dello Stato che si sostanzia in questo: in Italia non c'è mica democrazia, perchè un povero presidente del consiglio lavora 28 ore al giorno per il bene del Paese, disinteressatamente, e poi tutto quello che produce lui con la collaborazione del suo governo deve essere sottoposto al vaglio del parlamento, e poi il Presidente della Repubblica, e poi la Corte Costituzionale, dove sono tutti comunisti, e poi se non piace ai PM, tutti comunisti anche loro, si ricomincia daccapo. Ma cosa è tutto questo spreco di tempo se c'è uno - lui- che pensa e opera per tutti e per il bene di tutti. Luigi XIV almeno aveva gli Stati Generali a limitarne il potere; Silvio è insofferente anche di questo. Tre secoli di pensiero giuridico e politico, nel frattempo, si rivoltano nella tomba. Alexis, Montesquieu, Jean Jacques, Max ma perchè non mi capite? Almeno voi, capisco che Carletto non mi sopporti ma Voi?
Poi nelle ultime 48 ore ritorna allattacco dei magistrati, di Fini che complotta contro di lui, dell'Unione Europea, di tutti coloro che hanno dubbi sul fatto che lui sia il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni.
Quello che sconvolge è che lui non ha dubbi, incertezze, lui è la verità e la luce.Prof. Basaglia, ma cosa ha fatto? Si rende conto di cosa ha fatto?
Oggi è domenica e di domenica mi sento particolarmente buono e conciliante. Vae other days de la semaine.

2 commenti:

  1. intanto complimenti per gli articoli sul caso Geronzi-valgono più di qualunque illustre penna dei giornali nostrani.
    Sulle miserie del nostro Silvio naz.le,questa mi ha disgustato veramente,perchè eravamo dentro un mondo accademico,colto ed intelligente;con contorno del meglio dei neo-laureati.Purtroppo ho rilevato le solite misere risate con applausi( una minoranza??)di questi accademici ed alti burocrati,servili ed attenti al fare carriera,senza disturbare il monarca.
    Ciò che mi ha disgustato maggiormente invece,sono state la ministra-intrattenitrice e le due signorine neo-laureate.Da loro mi aspettavo "...Presidente,al bunga-bunga inviti sua figlia Barbara e i suoi nipotini!!!!"
    Ma tantè,tra una pacca sulle spalle e l'altra,magari saranno assunte per qualche mese!!

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  2. Caro Antonino, parole sante le tue. Del resto 80 anni fa furono solo 5 - se ben ricordo - i professori universitari che si rifiutarono di giurare fedeltà al regime. Gli spagnoli usano una espressione che io trovo bellissima per definire chi mantiene la schiena dritta. Es un hombre vertical. Categoria sparuta, allora come ora.

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