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giovedì 28 aprile 2011

BUSTO ARSIZIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2011 - IL PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO CARLO STELLUTI

Riprendo i post sulla campagna elettorale da dove li avevo lasciati. Nelle scorse settimane, a partire dal post del 5 Marzo, ho cercato di delineare il quadro politico della città, le forze in campo, le lacerazioni nel centro destra, lacerazioni che sono tutt'altro che ricomposte ( la Lega- a livello nazionale - ha fatto chiaramente intendere che se non cessano gli attacchi a Tremonti "salta tutto" e Bossi ha aperto  un nuovo fronte d'attacco dopo l'incontro Berlusconi Sarkozy  manifestando un netto dissenso sulla decisione del governo in merito ai bombardamenti sulla Libia e accusando il premier di sudditanza). La frattura, dicevo, è evidente a livello nazionale e non può non riprodursi anche a livello locale, come del resto è stato evidente per tutti i cinque anni di legislatura che ci stiamo lasciando alle spalle, anche se in questo momento tutto sembra rose e fiori all'interno del centrodestra in città dopo le vicende delle scorse settimane. La tentazione di dire votate per noi perchè non potete votare loro è forte, lo confesso, ma non mi piace ragionare in negativo, per cui inizierò ad illustrare il programma  del candidato sindaco, e quindi della coalizione, del PD, e dei candidati delle sei formazioni che sostengono Stelluti, programma sul quale chiediamo il consenso dei cittadini di Busto.
Il programma è integralmente riportato nel sito del candidato sindaco(http://www.carlostelluti.it/) e non è mia intenzione farne una "vulgata", non avrebbe senso. Mi limiterò pertanto a sottolinearne alcuni passaggi confrontandoli  con le posizioni o l'operato delle giunte che hanno governato la città negli ultimi anni.
Innanzitutto il programma enuncia quali siano i principi e i valori ai quali il candidato sindaco e i partiti della coalizione si ispirano: valori di giustizia, eguaglianza e solidarietà che ci vengono di lontano e che  stanno alla base della nostra Carta Costituzionale. E la politica intesa come servizio. Ho particolarmente apprezzato questo "cappello"; non mi stancherò mai di ripetere fino alla noia che se non si recupera, e in fretta, una dimensione etica all'agire politico, il paese e le singole comunità sono destinati ad un sempre più rapido arretramento nelle condizioni di vita e nelle tutele che lo stato sociale ha garantito finora in questo dopoguerra. I valori sopraindicati si traducono in legalità, onestà, trasparenza, rispetto delle regole che sono i cardini della proposta politica della nostra coalizione.
Mi fermo qui, per ora, perchè vorrei che chi mi legge riflettesse sulla scelta di fondo che è chiamato a fare il 15 e 16 Maggio; una scelta tra modi diversi di concepire la vita, i rapporti interpersonali, l'individuazione delle priorità, e, di conseguenza, il modo di amministrare la città


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