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sabato 16 aprile 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 28 FEBBRAIO 2011

E' appena stato pubblicato il consueto supplemento mensile al bolllettino statistico Bankitalia con i dati aggiornati al 28 Febbraio 2011. Da questo mese, e questa è una implementazione importante, è stata aggiunta la tavola 9 che riporta l' analisi per " vita residua" dei vari prestiti collocati dal Ministero dell'economia. Ma andiamo con ordine:
-in termini assoluti l 'indebitamento diminuisce di circa 4 miliardi (1.876 a fine Febbraio contro ii 1.880 di fine Gennaio) e questa in se è una buona notizia. Ma rilevo che anche negli anni scorsi l'indebitamento aveva segnato una battuta  d'arresto a febbraio e poi aveva ripreso a correre nei mesi successivi. Bisogna vedere quante spese sono state bloccate per riproporle all'inizio del nuovo esercizio, quanti rimborsi non sono effettuati e, in genere, se ci sono manovre di occultamento. Lo vedremo nei prossimi mesi.
- la suddivisione per "forme"di indebitamento è rimasta pressochè invariata e resta un dato tranquillizzante il fatto che 1.578 miliardi su 1.876 sono costituiti da titoli a medio lungo a tasso fisso( in pratica BTP) e a tasso variabile (CCT) , questi ultimi per 210,6 miliardi
- altrettanto invariata la suddivisione per settori detentori; i soggetti non residenti detengono 822 miliardi (ultimo dato disponibile) e  questo è un grosso elemento di debolezza, come ho scritto in passato, perchè se si incrinasse la fiducia degli investitori internazionali si aprirebbe uno scenario di forte turbolenza con rischi per la tenuta del sistema.
Finalmente la tavola IX, introdotta da questo numero del bollettino,  che fa una analisi della "duration" del debito.
L'analisi è stata fatta sui dati al 31 Gennaio (1.879 miliardi complessivi). Ebbene 476,14 miliardi sono costituiti da titoli con vita residua fino a 1 anno, 575,3 da titoli con vita residua tra 1 e 5 anni, 828,4 miliardi da titoli con vita residua maggiore di 5 anni
La duration media è di 7,6 anni
Due elementi di valutazione:
1) il Ministero dell'economia deve andare sul mercato nel 2011 per ben 476 miliardi per rinnovare il debito in scadenza e per gli altri necessari per finanziare il deficit corrente.
2) la dottoressa Cannata (cfr. miei precedenti post su di lei) avrà un compito arduo davanti a se; mi auguro che mantenga nervi saldi e buona salute.

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