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lunedì 28 novembre 2011

L'INFORMAZIONE TELEVISIVA IN ITALIA E IL MINCULPOP

Parlavo nell'ultimo post di MINCULPOP e oggi riprendo il discorso alla luce dei dati usciti sullo "share" dei singoli giornali televisivi.
Facciamo innanzitutto un piccolo passo indietro per ricordare che durante il regime fascista si chiamava così il MISTERO DELLA CULTURA POPOLARE (il ministero della Propaganda per dirla in parole povere) istituito nel 1937; il primo ministro fu Galeazzo Ciano,  poi Dino Altieri e poi Alesssandro Pavolini). Nel contempo in Germania tutta l'informazione era "fornita" dal Ministero della Propagada tenuto dal 1933 al 1945 da Goebbels. Tutti i regimi, infatti, hanno dato giustamente rilievo, giustamente dal loro punto di vista ovviamente, all'importanza che il controllo della informazione ha nella determinazione delle idee della gente. Uso la parola "determinazione" non casualmente in quanto ritengo il rapporto causa/effetto praticamente scontato per la maggior parte delle persone.
Anche il presidente del consiglio uscito aveva capito l'importanza del controllo dell'informazione tantochè nel corso degli anni ha messo in piedi una poderosa macchina da guerra sia nel settore carta stampata che in quello dell'informazione televisiva che raggiunge - va ricordato - la quasi totalità dei cittadini mentre la carta stampata raggiunge a mala pena il 15/20%.
Nel settore carta stampata poteva e può godere del supporto scandalosamente di parte e strutturato come il MINCULPOP della triade  "Il Giornale", "Libero" e "il Foglio ", accompagnati  dai due quotidiani romani, soprattutto "Il tempo", dai due qutidiani siciliani "La Sicilia" e "Il giornale di Sicilia", e altre testate minori.
Nel settore televisivo a parte l'esilarante TG 4 di Emilio Fede, sulla più intelligente linea del TG5 mentre l'Informazione di Italia  Uno passa inosservata. Nella televisione pubblica, sul TG2 e soprattutto il TG1, quest'ultimo  palesemente e scandalosamente schierato..
Ma "Il troppo stroppia" come recita un vecchio proverbio popolare. Minzolini, direttore del  TG1 ha talmente esagerato nella sua dedizione che.............la gente lo ha abbandonato. Il TG1 ha fatto ieri uno share del 20% - mai così basso - contro un aumento del TG5, molto più intelligente nel ruolo di supporter, che lo ha sorpassato ( chiaro il conflitto di interessi?) passato al 24%.  In continua crescita il tg7 diretto da Mentana. ed ottime perfomances del TG3 che in un orario meno favorevole (ore 19 invece di 20 e senza traini) ieri ha fatto il 18%.
Cosa voglio dimostrare. Che il controllo dell'informazione è importantssimo, ma se si esagera anche un popolo un po' addormentato come il nostro si sveglia e comincia a porsi qualche domanda.
Spero che questo risveglio continui perchè ritengo da sempre che la libertà fondata sull'autonomia  morale  e intellettuale (Kant "Critica della ragion pratica" e "Critica della Ragion pura") sia l'essenza della democrazia e del nostro essere cittadini . Andate a vedere come ho chiamato il mio blog fin dall'inizio e ne troverete conferma,
Ciò detto,  a mio avviso la migliore informazione   televisiva la fanno Corradino Mineo con il suo "Rai News 24" e Mentana con il TG7 e sono del parere.sempre di più, che una informazione quanto più variegata e quanto più articolata sia uno dei principali pilastri, se non il principale, della democrazia.

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