Visualizzazioni totali

martedì 29 novembre 2011

IL MIO POST DEL 14 MARZO 2011 CHE COMMENTAVA I DATI SUL DEBITO PUBBLICO AL 31 GENNAIO 2011

Sono andato a rileggermi il mio post del 14 Marzo corrente anno con i dati del debito pubblico aggiornati al 31 Gennaio.
L'analisi che facevo ha avuto puntuale riscontro negli accadimenti dei mesi successivi e allora mi chiedo: io non sono un economista accademico, adopero soltanto il buonsenso ed un ragionare senza pregiudizi e senza acritico aderire a questa o a quella corrente di pensiero in campo economico. Ma se me accorgo io, possibile che nessuno ad ben altri livelli sia in grado di dare una informazione corretta? Un altro esempio: sto dicendo e scrivendo da tempo che il rapporto deficit/PIL è ben al di sopra del 120% unanimemente ritenuto vero. Ebbene, a fine anno il deficiti si collocherà oltre il 127% di PIL. Sette punti equivalgono a 110 miliardi circa di debito "in più". Come faccio ad essere ottimista.?

lunedì 28 novembre 2011

NATALIA ASPESI - QUESTIONI DI CUORE

Natalia Aspesi ha pubblicato questa settimana, nella sua rubrica "Questioni di cuore" all'interno del "Venerdì" di Repubblica, una bellissima lettera. In questa lettera un signore di grande cultura, di grande sensibilità, e di grande nobiltà d'animo, che si firma semplicemente "Giorgio", si rivolge ad una lettrice che aveva inviato alla Aspesi una lettera disperata per un amore perduto. Giorgio, che a mio avviso è un professore universitario relativamente giovane (intorno ai 50 direi), è malato terminale di cancro ed è ricoverato nel reparto oncologico di un ospedale. Si chiede Giorgio.............ma i dolori sono tutti uguali?............e cerca di far capire alla destinataria della lettera che ci sono dolori e dolori e che dalla vita imparerà che di fronte al dolore di veder sfuggire giorno dopo giorno la vita, anche il dolore per la perdita del su grande amore è poca cosa. E la invita, attraverso le parole di Proust, a non disperare chè a volte, quando tutto sembra perduto e mille porte si sono chiuse, si apre, inaspettata, quella che fa ripartire il flusso della vita. In realtà il Sig. Giorgio l'invito lo rivolge a se stesso. La ragazza ha tutta una vita da vivere, un futuro ancora aperto davanti a sè, mentre Giorgio è al termine del viaggio e lo sa  anche se spera che quell'unica porta si apra anche per lui.
La lettera, bellissima, piena di dignità e di lucido razionale ragionare, mi ha fatto riflettere sul senso della vita e sulla presenza del dolore e del male nel mondo; e mi ha fatto rcordare le tematiche che sinteticamente possono ricondursi a una sola parola: TEODICEA. Riprenderemo il discorso; per il momento andate a rintracciare l'ultimo numero del Venerdì: ne vale la pena.

L'INFORMAZIONE TELEVISIVA IN ITALIA E IL MINCULPOP

Parlavo nell'ultimo post di MINCULPOP e oggi riprendo il discorso alla luce dei dati usciti sullo "share" dei singoli giornali televisivi.
Facciamo innanzitutto un piccolo passo indietro per ricordare che durante il regime fascista si chiamava così il MISTERO DELLA CULTURA POPOLARE (il ministero della Propaganda per dirla in parole povere) istituito nel 1937; il primo ministro fu Galeazzo Ciano,  poi Dino Altieri e poi Alesssandro Pavolini). Nel contempo in Germania tutta l'informazione era "fornita" dal Ministero della Propagada tenuto dal 1933 al 1945 da Goebbels. Tutti i regimi, infatti, hanno dato giustamente rilievo, giustamente dal loro punto di vista ovviamente, all'importanza che il controllo della informazione ha nella determinazione delle idee della gente. Uso la parola "determinazione" non casualmente in quanto ritengo il rapporto causa/effetto praticamente scontato per la maggior parte delle persone.
Anche il presidente del consiglio uscito aveva capito l'importanza del controllo dell'informazione tantochè nel corso degli anni ha messo in piedi una poderosa macchina da guerra sia nel settore carta stampata che in quello dell'informazione televisiva che raggiunge - va ricordato - la quasi totalità dei cittadini mentre la carta stampata raggiunge a mala pena il 15/20%.
Nel settore carta stampata poteva e può godere del supporto scandalosamente di parte e strutturato come il MINCULPOP della triade  "Il Giornale", "Libero" e "il Foglio ", accompagnati  dai due quotidiani romani, soprattutto "Il tempo", dai due qutidiani siciliani "La Sicilia" e "Il giornale di Sicilia", e altre testate minori.
Nel settore televisivo a parte l'esilarante TG 4 di Emilio Fede, sulla più intelligente linea del TG5 mentre l'Informazione di Italia  Uno passa inosservata. Nella televisione pubblica, sul TG2 e soprattutto il TG1, quest'ultimo  palesemente e scandalosamente schierato..
Ma "Il troppo stroppia" come recita un vecchio proverbio popolare. Minzolini, direttore del  TG1 ha talmente esagerato nella sua dedizione che.............la gente lo ha abbandonato. Il TG1 ha fatto ieri uno share del 20% - mai così basso - contro un aumento del TG5, molto più intelligente nel ruolo di supporter, che lo ha sorpassato ( chiaro il conflitto di interessi?) passato al 24%.  In continua crescita il tg7 diretto da Mentana. ed ottime perfomances del TG3 che in un orario meno favorevole (ore 19 invece di 20 e senza traini) ieri ha fatto il 18%.
Cosa voglio dimostrare. Che il controllo dell'informazione è importantssimo, ma se si esagera anche un popolo un po' addormentato come il nostro si sveglia e comincia a porsi qualche domanda.
Spero che questo risveglio continui perchè ritengo da sempre che la libertà fondata sull'autonomia  morale  e intellettuale (Kant "Critica della ragion pratica" e "Critica della Ragion pura") sia l'essenza della democrazia e del nostro essere cittadini . Andate a vedere come ho chiamato il mio blog fin dall'inizio e ne troverete conferma,
Ciò detto,  a mio avviso la migliore informazione   televisiva la fanno Corradino Mineo con il suo "Rai News 24" e Mentana con il TG7 e sono del parere.sempre di più, che una informazione quanto più variegata e quanto più articolata sia uno dei principali pilastri, se non il principale, della democrazia.

sabato 26 novembre 2011

A CHE PUNTO E' LA CRISI

Alcune persone che mi conoscono da tempo mi hanno chiesto: come vedi la situazione? Non riesci a vedere qualche elemento positivo e qualche raggio di luce? No, non li vedo. Nel mio libro "Sulla crisi e dintorni" pubblicato  in Gennaio sostenevo che la crisi aveva triplice natura: morale, finanziaria, industriale. Tale era la situazione allora, tale è la situazione - di gran lunga aggravatasi - ora.
Nella prefazione affermavo che "i conti pubblici non erano affatto sotto controllo" e che "ci si doveva aspettare un attacco speculativo contro il nostro debito sovrano". Puntuale, putroppo, è venuta la conferma.
Si è perso un altro anno e Monti è stato chiamato al capezzale di un'Italia ormai in coma. Gli si rimprovera di agire con lentezza; Monti sa benissimo che la situazione è disperata e presenterà tutto insieme un pacchetto oggettivamente da lacrime e sangue per fronteggiare lo sfascio nel quale il Paese è stato lasciato dal precedente governo. Poi se qualche partito vuol prendersi la responsabilità di staccare la spina, espressione usata in più occasioni dal premier uscito, faccia pure, ma non credo che ci sarà qualcuno che ne avrà il coraggo.
I mercati finanziari sono globalizzati, agiscono come vasi comunicanti e si basano sulla reciproca fiducia. Il "sentiment" conta quanto e forse più dei dati oggettivi ed oggi la speculazione colpisce l'area euro nella sua globalità e, all'interno dell'area, i Paesi più fragili perchè è in queste area che si possono ottenere i profits maggiori   Anche la Germania apparentemente è sotto attacco ma è solo un segnale mandato allo scopo di aumentare l' incertezza e favorire un clima da ultima spiaggia che avvantaggia la speculazione.
Il nostro problema pricipale sono i 200 miliardi di titoli di Stato da rinnovare nel primo quadrimestre del 2012; rinnovo che si inserisce in un grande "ingorgo"perchè molti altri Paesi hanno necessità di ricorrere ai mercati per le loro necessità. Ad esso si aggiuge il maggior carico per interessi da pagare sul debito, ad esso la situazione di stallo del sistema industriale che non cresce da anni. In questo contesto una persona nelle condizioni fisiche e mentali di Umberto Bossi ha l'ardire di affermare che "il governo fa schifo" e il cavaliere sogna di ritornare in campo, il cui solo fatto farebbe immediatamente crollare la fiducia dei mercati,  così faticosamente riconquistata all'annuncio della nomina del Prof.Monti.  Il quale, sia chiaro, è l'unica persona oggi in grado di tirar fuori il Paese dalle sabbie mobili.
Si dice che senza poltica non si va da nessuna parte. Io penso invece che se la politica per un po' di tempo lascia spazio a persone di livello che non hanno  la necessità di accondiscendere al proprio elettorato, è meglio per tutti.
Intanto il MINCULPOP del regime ( Il Giornale, Libero, Il foglio) spara ad alzo zero sul Paese. SB ha avuto 17 anni per governare e si son visti i risultati. Diamo 15 giorni di tempo anche a Monti. Io gliene darei anche di più. Ho paura che non ce la faccia: è per questo che non vedo ragioni di ottimismo, da qualunque parte mi volga.

giovedì 24 novembre 2011

I MIEI VINI

Considerato che in queste settimane i post hanno riguardato le esequie del presidente del Consiglio uscito, il nuovo Presidente del Consiglio, gli spreads tra il bund a 10 anni e il nostro analogo BTP, la crisi, il rischio di default e quant'altro, oggi l'argomento sarà più leggero: parleremo di vini.
Sostengo senza timore di essere smentito che qualsiasi piatto, anche il più squisito, non è completo se non accompagnato da un buon vino. Premesso che non bevo mai fuori pasto e che bevo comunque senza eccessi, ho alcune regole auree che cerco di mettere in pratica:
1) come tutti i beni voluttuari, o è buono o meglio farne a meno
2) ogni portata dovrebbe essere accompagnata dal vino adatto
3) in linea di principio meglio rosso che bianco, meglio fermo che mosso
4) i rossi serviti a temperatura ambiente dopo averli messi in caraffa qualche tempo prima
5) i bianchi serviti a temperature ben più basse, basse in relazione al vino
6) c'è molta differenza nell'ambito dello stesso vino tra produttore e produttore, ci sono delle barbere eccellenti ed altre assolutamente imbevibili.
E veniamo alle mie preferenze: citerò  dieci rossi e  dieci bianchi senza fare classifiche e partendo dal nord..
VINI ROSSI:
1) BARBARESCO. lo preferisco al barolo perchè più morbido e più profumato; è, a mio avviso, uno dei migliori vini italiani. Da bere solo nei mesi invernali e da accompagare a carni rosse e a cibi invernali.
2) DOLCETTO di Dogliani: meno impegnativo del Barbaresco si accompagna ad una platea di secondi piatti più vasta. Ottimo anche con i primi piatti al sugo
3) SFORZATO della Valtellina: poco conosciuto, si ricava da uve "sforzate"lasciate maturare sulla pianta e scelte una ad una. Va lasciato in caraffa molte ore perchè possa sviluppare tutti i suoi profumi. Le mie preferenze vanno al CANUA dei conti Sertoli Salis di Tirano e al "5 STELLE" dei Negri di Chiuro. Vino assolutamente eccezionale che accompagna benissimo piatti invernali a base di carne.
4) AMARONE DELLA VALPOLICELLA: vino veneto prodotto con vari vitigni (corvina veronese e rondinella, molinara, rossignola ecc). Va lasciato in caraffa per qualche ora; come tutti i vini rossi di corpo si accompagna a piatti forti invernali
5) BRUNELLO DI MONTALCINO: è forse il vino italiano più conosciuto. Prodotto con uve sangiovese è un gran vino. Io preferisco quello dei BANFI  o quello dei BARBI
6) SAGRANTINO DI MONTEFALCO: eccellente vino rosso  meno impegnativo del Brunello si accompagna a carni rosse ed anche a primi piatti con il sugo. Eccellente quello delle cantine Lungarotti
7) LACRIMA DI MORRO D'ALBA: è un eccellente vino della mia regione, le Marche. Io sono nato in un paese vicino a Morro d'Alba, Ostra, che si trova a 7 chilometri da Morro. Eccellente quello  del produttore "Velenosi", ottimo malgrado il nome. Si accompagna sia a secondi piatti impegnativi che a primi piatti con sugo o ragù
8)  TAURASI. vino campano poco conosciuto ma eccellente. Zona di produzione provincia di Avellino. Eccellente quello prodotto dalla casa MASTROBERNARDINO di Atripalda.
9) ETNA ROSSO:  I rossi  dell'Etna sono una recente scoperta. Il terreno lavico sul quale poggiano le viti conferiscono al vino sapori e profumi favolosi. Ottima la casa vinicola "Le Terre nere"
10) RIBECA:vino prodotto con uve Nero d'Avola e Perricone . Ottimo quello prodotto dalla casa vincola "Firriato"di Paceco (Trapani) che produce altri vini eccellenti. Il Nero d?Avola è il vitigno più diffuso in Sicilia dal quale provengono vini eccellenti o autentiche nefandezze
VINI BIANCHI : I vini bianchi sono più difficili dei rossi e più facile una caduta di qualità.
1) GAVI . ottimo vino bianco della zona di Serravalle al confine tra Piemonte e Liguria. Lo inserisco perchè è un vino duttile che si abbina ad una larga fascia di piatti
2) LANGHE BIANCO. è una recente scoperta. Fresco, fruttato,profumatissimo quello della casa "Germano"  di Serralunga d'Alba. Favoloso con i risotti ai frutti di mare.
3) FRANCIACORTA: la Franciacorta produce vini bianchi eccellenti. I migliori tra quelli provati quello della casa "Bellavista" di Erbusco(Brescia). Vini bianchi abbinabili a molti piatti soprattutto a base di carni bianche-
4) SOAVE CLASSICO: la zona di Soave/s. Bonifacio produce un ottimo bianco fresco e fruttato. Ottimo il "Recioto"di Soave come vino da dessert
5) KERNER DELLA VAL D'ISARCO: poco conosciuto lo prendo ad emblema degli eccellenti vini bianchi dell'alto Adigr, freschi, puliti, tutti eccellenti.
6 VERMENTINO DI LUNI: il vermentino è un vino prodotto in Liguria sia sulla riviera di Ponente che su quella di levante che in Sardegna. Io preferisco quello di Luni al confine tra Liguria e Toscana.
7) VERDICCHIO DEI CASTELLI DI IESI; è il vino bianco più conosciuto della mia regione. Iesi dista 22 chilometri dal mio paese natale. Il verdicchio è leggermente aspro e va benissimo con piatti di pesce azzurro, zuppe di pesce. molluschi. Io preferisco quello della casa "Umani Ronchi" o quello dei "Salmagina".
8) FIANO D'AVELLINO. ormai pienamente affermato, è uno dei migliori vini del sud. Parecchi le case vinicole che lo producono su ottimi livelli
9) ETNA BIANCO : i terreni vulcanici intorno all'Etna producono vini bianchi eccellenti
10) RAPITALA' e CORVO DI SALAPARUTA: ho lasciato per ultimi questi due bianchi siciliani che piacevano molto a Pippo Mauceri, il papà di Milena, e anche a me.
Non ho citato perchè non lo ho mai bevuto il miglior vino italiano: IL SASSICAIA.
Per fine pasto consiglio un Rum: il mio preferito è lo ZAPACA 23 anni di invecchiamento




























































































































































































































































































































































































                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

martedì 22 novembre 2011

SULLA CRISI E DINTORNI

Chi mi legge sa che all'inizio del corrente anno ho pubblicato un libro che ho chianato "Sulla crisi e dintorni" nel quale ho raccolto gli articoli che ho scritto tra l'inizio del 2009 e la fine del 2010 sulla crisi che ha colpito i mercati finanziari mondiali a partire dal fallimento della Lehman Brothers nel settembre 2008. La crisi, come avevo previsto, è tutt'altro che superata; anzi in questi giorni, come tutti abbiamo modo di vedere, è nel pieno della sua virulenza.
Conseguentemente ho deciso di ripubblicare in una terza edizione (aevo fatto una prima edizione di prova) il libro in oggetto. Lo farò con l'aiuto dell'amico Carlo Torretta; con ogni probabilità cambierò il formato ( da A4 a formato  "romanzo") e dovremmo riuscire ad eliminare completamente i numerosi errori d battitura che erano rimasti nella seconda edizione. Non cambierò nient'altro perchè tutto quello che ho scritto lo riscriverei senza cambiare uno iota. Il principale merito del mio libro ritengo infatti sia una coerenza di pensiero che ha trovato pieno riscontro nei fatti.
Contemporaneamente sto raccogliendo il materiale per pubblicare un nuovo libro con gli scritti del 2011, libro che pubblicherò il prossimo mese di gennaio. La mia analisi, che non  è quella di un economista accademico ma che si giova dell'esperienza "operativa" di una vita di lavoro nel settore bancario, trova fondamento in quelle che io chiamo le tre B. Buonsenso, Buonafede, Buona conoscenza delle problematiche.
Le responsabilità maggiori che imputo al governo appena avvicendato, tra le mille altre, sono appunto quelle di aver prima negato la crisi, poi di averla sottovalutata, infine di non aver saputo minimamente governarla tanto che che ci sono voluti l'intervento deciso del Presidente della Repubblica e le reazioni preoccupate dei governi dei Paesi nostri partners (Usa, Germania, Francia) per liberarci di un governo di irresponsabili guidato da un uomo palesemente inadeguato sotto tutti gli aspetti, soprattutto quello morale. Unfit lo aveva definito in tempi ormai lontani e non sospetti l'Economist e Unfit si è rivelato. La sua uscita di scena, non dimentichiamolo, è stata accolta con un sospiro di sollievo innazitutto dalle cancellerie dei principali Paesi Occidentali oltrechè dagli osservatori più avveduti. E intanto prepariamoci a vivere altri giorni di passione sul fronte degli "spreads" e dei mercati borsistici.

lunedì 21 novembre 2011

26 NOVEMBRE 2011 - TERZA GIORNATA NAZIONALE DELLA MALATTIA DI PARKINSON

Il 26 Novembre è la giornata nazionale della malattia di Parkinson. Scopo della giornata, giunta alla terza edizione, è di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica su questa malattia mediante la diffusione capillare sul territorio della conoscenza allo stato attuale della sintomalogia e della diagnosi, della cura e del decorso evolutivo della malattia.
Chi mi conosce e chi mi legge sa che quattro anni fa mi è stato diagnosticato un "emiparkinson"con riduzione del contenuto dopaminico nel putamen sinistro (la parte sinistra del cervello dove viene prodotta la  dopamina) e discreta riduzione nel caudato omolaterale. Cosa significa? Che la sostanza nigra del mio cervello(è la parte più interna) produce a sinistra dopamina in quantità insufficente, con riflessi sulla parte destra del corpo, mentre a destra è nella norma ma ai limiti.
Cosa è la dopamina? E' un neurotrasmettitore che serve a trasmetttere gli impulsi nervosi in tutto il corpo e la cui carenza produce difficoltà nella deambulazione, nella fonazione, provoca tremore( non nel mio caso, almeno per ora), rigidità muscolari (che invece mi affliggono non poco), lentezza nei movimenti, rigidità, micrografia.
Premetto subito che ho faticato non poco ad accettare la diagnosi anche perchè i primi sintomi si sono manifestati in concomitanza con una caduta da fermo sugli sci nel Marzo 2004 che mi aveva procurato una tendinopatia alla cuffia dei rotatori e una caduta in barca nel Luglio 2005 nell'atollo più bello del mondo, quello di Rangiroa, dove avevo ritenuto opportuno, risalendo dal bagno in mare sul catamarano, scivolare sul tallone destro ed attraversare con la schiena un bel tratto di barca ed "atterrare" sullo spigolo del pozzetto. Esperienza che consiglio a tutti con l'avvertenza che la vetroresina con la quale sono fatte le moderne imbarcazioni è piuttosto dura ( fidatevi di me, non c'è bsogno che proviate di persona). Conseguenze, accertate al ritorno in Italia, cnque costole rotte a sinistra, per fortuna "di piatto", e un versamento nel polmone sinistro di 2,2 litri. Mi si dice che ho rischiato di grosso; io là nel Pacifico mi ero rimesso in piedi con un po' di Aulin e con delle iniezioni prescritte da un medico locale per cui avevo continuato a fare bagni, immersioni e quant'altro (la caduta 19 Luglio, rientro in Italia 2 Agosto)
Per molto tempo ho imputato alle due cadute tutti i miei problemi; in effetti la tendinopatia,la frattura delle costole, l'artrosi, sia cervicale che dorsale, la scoliosi (oltre i sessanta anni ce le abbiamo tutti) ci sono tutte, mi hanno visto una trentina di specialisti ed ho fatto una cinquantina di esami ma c'è anche il Parkinson che io chiamo affettuosamente "Il mio Gino"
Un quadro allegrissimo, specie nelle giornate ventose ed in quelle umide, per uno che da ragazzo faceva tornei di tennis, che  da adulto faceva 40 giorni di sci l'anno, che ha sempre nuotato in mare, che sul lavoro, negli anni milanesi soprattutto, andava come un treno e che fino  agli eventi sopradescritti non aveva mai visto un medico.
Questo è quanto; la diagnosi  è stata fatta dal Centro Parkinson di Milano - Via Bignami 1 diretto dal Professor Pezzoli, un' autorità a livello internazionale in materia, e presso il quale sono in cura con due visite di controllo l'anno. La terapia è basata sull'asssunzione di levodopa (dopamina) coadiuvata da un  dopaminoagonista. Certo di miracoli non ne fa nemmeno Pezzoli anche perchè ancora non si conoscono con certezza le cause della malattia. Comunque la ricerca va avanti, io stesso ho dato l'assenso ad utilizzare il mio DNA, speriamo bene.
Il centro di Milano è coadiuvato dalla fondazione Grigioni che ha avuto ed ha come testimonial Bruno Lauzi, grande poeta, grande cantante e grande uomo anche lui malato di Parkinson come altri illustri personaggi(Giovanni Paolo II, il cardinal Martini, Franca Valeri, Eugenio Scalfari e tanti altri)
A livello locale segnalo l'AS.PI. di Cassano Magnago (telefono 3395863222)  animata e coordinata da quella grande donna che è Giulia Quaglini.
Come vedete parl della mia malattia con serenità anche se in certi momenti è dura sia per me che perchi mi sta vicino. L'importante è non abbattersi e cercare di reagire: le mie giornate sono piene: questo blog, le lezioni di economia che tengo alla Universiter di Castellanza, la militanza nel Partito Democratico (sono tesoriere e membro della segreteria del circolo di Busto), la famiglia di cui non scrivo  praticamente mai  percchè sono geloso della mia privacy più intima, la mia cagnetta, una Beagle di tre anni che si chiama Clio,  e i tanti amici sono il miglior modo per esorcizzare la malattia. Ma non sono più quello di prima e mai più ci tornerò.              

sabato 19 novembre 2011

LE RELIQUIE DI BERNADETTE SOUBIROUS ESPOSTE IN DUOMO A BUSTO ARSIZO

La stampa locale ha dato ampio risalto all'ostensione delle reliquie di Bernadette Soubirous avvenuta ieri nella Catedrale di San Giovanni. L'evento - chiamamolo così- era organizzato dalla sezione locale dell'UNITALSI.
La stampa ha quantificato in circa mille le persone che hanno ritenuto di andare in Duomo ieri.
Ora, lungi da me qualsiasi critica; il pensiero illuminista ci ha insegnato il rispetto per tutte le opinioni, per tutte le manifestazioni di pensiero, e ci ha guidato sulla strada della tolleranza. L'articolo 3 della nostra Costituzione riconosce ed afferma in pieno tali princìpi.
Ma mi chiedo; ha senso nell'anno di grazia 2011 proporre tal genere di culto che pensavo fosse rimasto confinato in altre epoche della storia? E mi chiedo: quelle 1.000 persone cosa hanno cercato andando a far la fila per vedere immagino una teca contenente ossa sbriciolate e cenere? E' questo il rapporto con il divino? E mi chiedo; le gerarchie ecclesiastiche ritengono che sia questo il modo migliore per propors ai fedeli? Ed i fedeli pensano davvero che sia questo il miglior modo per vivere la loro fede?
Sono tutte domande che lascio in sospeso,mi farebbe piacere che qualcuno dei miei lettori abituali facesse commenti al riguardo

IL MIO GIUDIZIO SUL GOVERNO MONTI E SUL SUO PROGRAMMA

Il governo Monti ha ottenuto la fiducia di entrambe le camere ed è legittimato a governare secondo costituzione. Nel contempo Mario Draghi si è insediato come Presidente della BCE e ha dato subito ampie dimostrazioni che opera ed opererà "super partes"senza alcun sconto ad alcuno. Inoltre Bini Smaghi ha dato le dimissioni dal Board della BCE disinnescaando il conflitto tra noi e la Francia.
Fatte queste premesse, dedicherò molta attenzione a partire da oggi al programma di governo. Chi mi segue ha notato che non ho più proseguito a commentare la famosa "lettera" inviata dal nostro governo alla Unione Europea perchè, come ho già scritto, era "carta straccia" alla luce dell''evoluzione del quadro politico. In sintesi era una "furbata" da magliari in perfetto stile berlusconiano per prendere tempo rispetto ai moniti delle autorità europee.
In questa sede mi limito ad  una prima osservazione: ho già registrato da sinistra, anche da parte di persone di alto livello intellettuale e professionale, crtiche di   eccessivo "economicismo" al programma del nuovo governo. Guardate che nelle scorse settimane siamo stati sull'orlo del precipizio, guardate che se il Presidente della Repubblica non fosse intervenuto con decisione saremmo in piena bufera, guardate che nel primo quadrimestre del 2012 scadranno 200 miliardi di titoli di stato, guardate che non è sicuro che verranno rinnovati dagli attuali detentori per cui dovranno intervenire altri soggetti, la BCE in primis la quale, peraltro, non può assorbire più di tanto, il FONDO SALVASTATI di cui Draghi ha sollecitato con forza il decollo.
Erano necessarie due cose con estrema urgenza: un Presidente del Consiglio che ridesse credibilità al Paese, e lo abbiamo trovato, un pacchetto di misurre concrete e di impatto immediato che desse un segnale forte ai mercati che la musica era cambiata. Infine un primo giudizio sulla responsabilità delle banche; le banche hanno grosssime responsabilità ma i veri e primi responsabili sono gli "hedge funds" e il "trading ulttra veloce" oltre ai governi che non hanno saputo o voluto governare il debito. Parleremo di tutto questo ma parliamone con cognizione di causa e senza pregiudizi ideologici

venerdì 18 novembre 2011

I PRESIDENTI DEL CONSIGLIO PASSANO I PROFESSORI RESTANO

Il professor Monti, da oggi pienamente in servizio - secondo la sua espressione - come Presidente del Consiglio, sta rivelando inaspettate, almeno per me, doti di autoironia e di ironia, quest'ultima pungente come  un aspide egiziano.
Qualcuno . ha detto il Professore - mi ha chiesto se può continuare a chiamarmi professore. Certamente, ho risposto, ha detto sempre il Professore, sia perchè il mio incarico durerà poco e poi perchè, come diceva il mio illustre predecessore senatore Spadolini, "I presidenti del consiglio passano, i professori restano"
Una stilettata inferta con perfida e fredda ironia.
Purtroppo, aggiungo io, i professori intervengono quando i guasti prodotti dai Presidenti del Consiglio che passano sono tali che anche per i professori il compito è improbo.
Intanto incassiamo la fiducia al governo e prendiamo atto con sollievo e soddisfazione che in pochi giorni l'Italia ha recuperato il  proprio prestigio nei circuiti politici ed economici d tutto il mondo, Monti viene ascoltato con rispetto e cercato dai  leaders dei maggiori Paesi. Anche lo spread comincia a ridursi. La borsa non è più in caduta libera.
Non capisco, iin questo  contesto, la posizione di Vendola. Crede davvero che questo governo sia il governo delle banche e dei poteri forti? L'unico potere forte che ci vedo è la Chiesa e l'azione diplomatica del Cardinal Bagnasco. Intanto Angelino Alfano, nel suo intervento alla Camera, ha letto, o dovuto leggere, un patetico discorso di esaltazione dei meriti (ma quali?) del cavalier Silvio nella sua azione al servizio del Paese(ma quando mai)
Con l'invito a Vendola di riflettere e con l'augurio di buon lavoro al nuovo Presidente del Consiglio, osservo che la terza Repubblica comincia bene. Speriamo che duri.

CARLO VI DI FRANCIA CERCA DI RESUSCITARE

Silvio Berlusconi è politicamente morto ma non si rassegna. Due giorni dopo il suo passo indietro, accortosi  che era uscito di scena, al terzo (sic) ha ricominciato ad agitarsi, a riprendere in mano il suo partito che rischiava di implodere per poi esplodere, a minacciare che lui è in grado di staccare la spina a Monti quando vuole. Nel suo delirio non si rende conto che, tra l'altro, non ha più le energie fisiche e mentali. necessarie per farlo. Ieri, seduto alla destra di Napolitano (altra coincidenza) le telecamere hanno inquadrato l'ex premier beatamente dormiente. Quando si pretende troppo dal proprio fisico, queste sono le conseguenze. Makgrado le assicurazioni del Dr Scapagnini (medico del premier ed ex sindaco di Catania) Silvio non è immortale e, se muore, non resuscita. Ma aspettiamoci gli ultimi colpi di coda; lui non si rende conto che tutte le potenze mondiali (esclusa la Russia di Putin) hanno tirato un profondo sospiro dii sollievo. Il fatto che la Merkel e Sarkò abbiano telefonato, loro due insieme, al nostro nuovo premiier è un segnale talmente chiaro che qualsiasi persona in pieno possesso delle proprie facoltà mentali ne coglierebbe immediatamente il senso. Ma siccome Silvio Berlusconi non ha alcun senso dello Statto, alcun interesse al bene degli Italiani, e non è più in grado di interpretare razionalmente i segnali che gli giungono, continuerà ad agitarsi e a tirare colpi di coda, sempre più deboli, fino al definitivo exit.
E allora potremo ricordare ciò che Eraclito pensò e disse 2.500 anni fa: "tutto scorre" ( panta rei) e le acque, sia quelle limpide sia quelle di fogna, vanno tutte a finire in mare.

giovedì 17 novembre 2011

IL GIURAMENTO DEL GOVERNO MONTI

La cerimonia del giuramento del governo Monti, trasmessa in diretta TV, marca anche visivamente la distanza abissale che separa il nuovo esecutivo da quello che lo ha preceduto. Serietà, consapevolezza, autorevolezza, sono queste le tre parole che per prime mi vengono alla mente per definire le impressioni che ho avuto.La ricreazione è finita, il paese dei Balocchi esiste solo nella fantasia di Collodi, bisogna ricominciare daccapo. Se un segno di discontinuità era richiesto, più segno di quello che è stato  dato non poteva essere dato.
Le emrgenze sono molte; innazitutto l'attacco speculativo al nostro debito sovrano,subito dopo il lavoro, il lavoro: tanto per citare le prime cose che mi vengono alla mente ricordo che qui in provincia di Varese la multinazionale americana che rilevò a suo tempo la IGNIS ha presentato un piano industriale con 600 esuberi, a Termini Imerese la FIAT chiude il 23, a Piombino si parla di 3.000 posti di lavoro che andrano perduti, Unicredit ha annunciato altri 5,200 esuberi.. Altro che ristoranti pieni e aerei affollatti.
Bisognerà ripensare al modello di sviluppo che abbiamo in mente, alla direzione verso la quale vogliamo andare, in sintesi ci vuole una visione lunga, quella che hanno gli statisti. E Monti ce l'ha, come ce l'ha il Presidente Napolitano che non finiremo mai di ringraziare abbastanza.
Certo è fortemento consolatorio sapere che per il seguito avremo sempre minori occasioni di veder comparire sui nostri teleschermi la Santanchè, Scilipoti, La Russa, Calderoli, Castelli o Lupi, per non parlare della Gelmini o la Brambilla. Per la Carfagna, lo confesso, mi dispiace.
Certo la capacità di raccontare barzellette, blagues come direbbero i francesi, è fortemente diminuita, la goliardia è andata in soffitta, ma se c'è da parlare in inglese questi lo sanno fare.
E soprattutto sembrano persone serie e competenti. Va bene così.

mercoledì 16 novembre 2011

IL GOVERNO MONTI HA VISTO LA LUCE - LA TERZA REPUBBLICA INIZIA IL SUO CAMMINO

Alle ore 13,24 il Professor Monti ha comunicato i nomi della sua squadra di governo. Un governo  fatto di persone di alto profilo, completamente di verso, nello stile e nell'impianto, da quello che lo ha preceduto. Un governo che:
a)  ripristina la legalità e ed il valore centrale della Costituzione repubblicana
b) è guidato da una persona di notevolissimo standing, conosciuto ed aprrezzato a livello internazionale, in grado di ridare dignità al nostro Paese e recuperare la fiducia sui mercati internazionali
c) è costituito da pochi ministri che nei loro specifci settori hanno raggiunto livelli di eccellenza
d) prenderà le misure necessarie per avviare una azione di risanamento dei conti dello Stato e, nel contempo, per aiutare il settore industriale a riprendere la via dello sviluppo
e) ripristina la cenrtralità del valore del merito
f) ridà al nostro Paese il prestigio che merita
Davanti al Prof: Monti e a coloro che gli succederanno c'è l'immane compito ri ricostruire un Paese moralmente, culturalmente, economicamente, finanziariamente E' un compito immane ma si può fare
Oggi inizia la terza Repubblica.

martedì 15 novembre 2011

LE INIZIATIVE EDITORIALI DEL CORRIERE DELLA SERA E DI REPUBBLICA

I nostri due maggiori quotidiani hanno lanciato nei giorni scorsi due iniziative editoriali che giudico encomiabili e che contribuiscono a portare all'attenzione di tutti, e a costi contenutissimi, temi fondamentali.
REPUBBLICA: 16 volumetti di 100 pagine cadauno nei quali prestigiosi filosofi contemporanei "raccontano" la storia della filosofia. Nel primo volumetto Emanuele Severino "racconta"i presocratici e la nascita della filosofia. Nel 16^ Marizio Ferraris "racconta"Derrida e la deconstruzione. Costo 1 euro cadauno
IL CORRIERE: sta facendo uscire una collana chiamata "I maestri del pensiero democratico". Primo volume: Benedetto Croce e Luigi Einaudi "Liberismo e liberalismo". Costo 1,50 euro
Ho messo i prezzi per sottolineare che se si vuole si può fare tutto. Segnalo le due iniziative soprattutto ai giovani perchè ritengo che la conoscenza ed il confronto con i pensatori del passato siano necessari come il pane per farne dei cittadini, consapevoli, autonomi nel giudizio ed in grado di ragionare con la propria testa, in definitiva "liberi" perchè la libertà è l'essenza della democrazia e del nostro essere uomini e donne con la testa alta e la schiena dritta.

LA REAZIONE DEI MERCATI

Purtroppo avevo visto giusto, come, purtroppo, mi accade sempre più spesso. Sarà la imminente vecchiezza, sarà che vedo le cose sempre più asetticamente, sarà quel che sarà, ma riesco a vedere abbastanza chiaramete l'evoluzione delle situazioni e dei fatti. Mi riallaccio al mio precedente post di pari oggetto.
Una classe politica di avventurieri senza alcun senso dello Stato, senza cultura, senza etica e senza dignità , che non si rende minimamente conto della situazione in cui ci troviamo o, meglio, se ne rende perfettamente conto ma se ne frega, sta portando a piena velocità l' Italia verso il default. Ho l'impressione che Monti non ce la faccia o, se ce la fa, in modo talmene debole da vanificare nei fatti il tentativo.
La Lega, forza oggettivamente eversiva e della quale sono state tollerate per troppo tempo le posizioni penalmente in contrasto con il nostro ordinamento, non ha nemmeno interloquito con il Professor Monti e si avvia, guidata da un uomo nelle condizioni psicofisiche nelle quali si trova Bossi, verso la "secessione", farneticante illusione del popolo della Lega e dei suoi leaders. Il PDL, partito che trova la sua ragion d'essere nella difesa del proprio "particulare" e dei propri interessi, ha dimenticato subito le ragioni a sostegno del tentativo di Monti. Il suo leader, poi, subito pentitosi del passo indietro fatto, passo indietro visto con sollievo da tutte le cancellerie del mondo occidentale, è apparso in televisione con un messaggio in cui ha ribadito i successi dei suoi governi (io non li vedo, se potesse dirmene qualcuno) ed il suo rinnovato impegno al servizio della Nazione. I risultati si son subito visti: spread subito risalito, borsa in forte calo, crollo delle quotazioni delle nostre banche principali, asta dei BTP che ha fatto registrare nuovi record di tasso.
Non se ne esce ma forse è meglio così. Il Paese non merita evidentemente altro ma che squallore, che tristezza che delusione.
Stamattina , alla riapertura, prevedo nuovi  forti cali e ci sono da rinnoare 200 miliardi di debito nel solo  primo quadrimestre 2012.

lunedì 14 novembre 2011

LA REAZIONE DEI MERCATI

Scrivo queste brevi note alle 7 del mattino a mercati ancora chiusi. Io sono il prrimo a sostenere che il governo dei singoli Paesi non deve essere condizionato dai mercati, ma la situazione a livello mondiale è tale che primo obbiettivo di un governo, di qualsasi Paese, è avere la credibilità e l''autorevolezza necessarie per non essere attaccati dalla speculazione. Mi riprometto di riprendere questo tema con post  dedicati specificatamente all'argomento; in questa sede mi limito a sottolineare che l'emergemza italiana è dovuta ovviamente alla situazione oggettiva del nostro indebitamento ma, anche ed in misura non irrilevante, alla assoluta mancanza di credibilità a livello internazionale di Silvio Berlusconi e del suo governo. E' bastato l'annuncio delle dimissioni e quello del conferimento dell'incarico al prof.Monti che lo spread è sensibilmente sceso e l'indice borsistico sensibilmente aumentato.
Come reagiranno i mercati? dicevo.
Logica vorrebbe che stamane i mercati aprano al rialzo e lo spread faccia registrare un ulteriore ribasso ( quindi "leva lunga") ma non ne sono sicuro. Dopo il messaggio in video in cui Berlusconi annuncia che continuerà ad "operare nell'interesse del Paese" può anche darsi che i gestori di "hedge funds" reagiscano con ulteriori attacchi ( quindi "leva corta") perchè la credibilità riconquistata durante il fine settimana può sciogliersi come neve al sole in conseguenza delle dichiarazioni del premier uscente. Vedremo.
Concludo con due osservazioni:
1) ci si interroga su quanto deve durare il governo Monti. Rispondo che mi auguro duri tutta la legislatura ma comuque almeno fino a Maggio/Giugno. E' opportuno non dimenticare che nel 2012 ci sono da rnnovare 290 miliardi di Buoni del Tesoro di cui 200 nel primo quadrimestre ed è meglio chhe il passaggio lo gestisca Monti
2) ritorna stucchevole la diatriba sulle quote rosa. Il problema non è di sesso bensì di competenze. I ruoli di vertice debbono essere occupati da chi ha le competenze necessarie, il sesso non importa. E poi, non al governo ma in posizione delicatissima e più importante di un ministero, c'è, al Ministero dell'economia, la dottoressa Maria Cannata della quale ho parlato in varie occasioni e che, nella sua qualità di Direttore Generale responsabile della gestione del debito pubblico, ha il compito onerosissimo di guidare la nave attraverso capo Horn. La dottoressa Cannata è bravissima ma dii un "in bocca al lupo" ha bisogno anche lei.
Nervi saldi e non prenda l'influenza, dottoressa, che il Paese ha estremo bisogno di lei.
La dottoressa Cannata, chi era costei? si chiedono 990 italiani su 1,000. Le cose andrebbero molto meglio se quel 990 scendesse in misura significativa. Voglio dire che il livello di incompetenza e di mancata informazione del popolo italiano ha raggiunto livelli inimmaginabili. Delicatissimo sarà il compito dei futuri ministri della  Pubblica Istruzione. Come dice giustamente il Professor Romano Prodi : "un popolo non può essere ricco e stupido per più di una generazione" Noi siamo ben più in là, a mio avviso.
Prodi for President, altro che mortadella.

domenica 13 novembre 2011

Hallelujah - Messiah - Handel - Basilica-Clusone-2011- MusiCuMozart

LA FINE DEL REGIME

Iera sera dovrebbe essere finito il regime che ha fatto perdere venti anni all'Italia. Uso il condizionale perchè colpi di coda sono sempre possibili ed hanno attraversato pericolosamente anche tutta la giornata di ieri. Ma, nonostante ciò, l'era berlusconiana dovrebbe essere terminata. Ed è terminata in sede parlamentare con l'allucinante intervento del dottor Scilipoti - chiamarlo onorevole proprio non ce la faccio - che esprime come meglio non si potrebbe il livello culturale, morale,estetico di gran parte del personale politico che ha sostenuto il cavalier Silvio nella sua avventura. Io non risparmio critiche al mio partito. il PARTITO DEMOCRATICO che, a mio avviso, ha sottovalutato per troppo tempo il pericolo berlusconiano e che ha stentato e stenta a trovare una unitaria linea propositiva, ma il Partito Democratico uno come Scilipoti non l'ha mai presentato.
Non riesco ad essere contento. Sì, è forte il senso di sollievo al constatare che SB è uscito di scena, tra insulti e monetine come era giusto, è motivo di soddisfazione sapere che non ci rappresenterà più al'estero, dove era diventato lo zimbello di tutto il pianeta (chi non segue la stampa estera e i siti esteri non può nemmeno immaginare cosa è stato vomitato contro il nostro Paese sopratutto in questo ultimo anno).
Non sono contento essenzialmente per due ordini di motivi:
- perchè il Professor Monti raccoglie ed eredita un Paese in macerie, distrutto economicamente, finanziariamente e, soprattutto, moralmente
- perchè è mia impressione che il popolo italiano nella sua grandissima maggioranza non abbia capito niente di ciò che è stato e di ciò che è e, perciò, sia pronto a ricascarci alla prima occasione
- perchè il mondo della politica ha dato prove sconfortanti del suo essere. Faccio eccezione, pur con i tutti i limiti, per Casini, Fini, Vendola,  Di Pietro sì anche lui, e per il mio partito, il PARTITO DEMOCRATICO. che avrà pure mille difetti, ma ha anche solide radici democratche, esperienze e competenze sulle quali il Paese può far conto.
Io mi auguro che il governo tecnico possa vedere la luce domani e che duri anche abbastanza a lungo perchè se è vero che in democrazia è la "politica" ad avere supremazia, è anche vero che è opportuno lasciare alla Protezione Civile il tempo necessario per rimuovere le macerie ed avviare la ricostruzione.
Questo blog ha la presunzione di aver visto giusto sia sulla crisi internazionale scoppiata nel 2008, sulla sua evoluzione, sui suoi esiti, sia sulla situazione specifica italiana. Ho scritto oltre seicento articoli che esprimono una coerente linea di pensiero. Non sono un guru; mi sono limtato ad applicare le tre B: Buonafede, Buon senso e Buona conoscenza delle problematiche.
A questo punto ben venga l'Alleluja dal Messia di Handel

Tg La7 - SPECIALE CRISI DI GOVERNO 12/11/2011 - L'intervento dell'On. Do...

sabato 12 novembre 2011

LA CUPIO DISSOLVI DELL'ITALIA

Scrivevo non più tardi di ieri che il premier uscente, pur consapevole di essere entrato nella camera della morte della tonnarra e pienamente consapevole che il Paese è sull'orlo del baratro, non avrebbe resistito a tirare gli ultimi colpi di coda che, tenendo in nessun conto gli interessi del Paese, sarebbero serviti, se non a riportarlo in sella, ad assicurare perlomeno una continuità di potere del berlusconbismo. E' quello che sta accadendo in queste ore.nelle quali pdl e lega mettono in piedi sbarramenti e veti incrociati all'ipotesi di governo Monti che ha già ottenuto riconoscimenti di stima dai principali partner politici (Obama, Sarkozy, Merkel) e che è il solo ad avere la credibilità internazionale necessaria per dare segnali forti ai mercati.. Non dimentichiamo che Berlusconi è visto all'estero come un pericolo pubblico che minaccia  la stabilità dei mercati internazionali. Io non so se il governo Monti vedrà la luce; io personalmente lo vedrei come un governo composto di soli tecnici simile al governo Ciampi che tirò fuori il Paese da una situazione altrettanto pesante.               
So soltanto che al semplice annuncio delle annunciate dimissioni del cavaliere la borsa è ritornata significativamente positiva e, soprattutto, lo spread è diminuito di parecchi decimali..
Ma sia chiaro che se il governo Monti non va in porto la speculazione internazionle ricomincerà a picchiare duro. Forse abbiamo già dimenticato che nel 2012 ci sono da rinnovare 290 miliardi di titoli di stato sui quali pagheremo, se verranno sottoscritti, ne dubito, tassi nettamente superiori al più recente passato vanificando tutte le manovre già varate, le lettere di intenti, i buoni propositi e quant'altro. La casa brucia e quando c'è un incendio in corso i pompieri debbono intervenire subito. Se si cincischia rimangono solamente  ceneri.

giovedì 10 novembre 2011

A FACE AS THE ASS

Chi segue il mio blog sa che al suo interno ci sono alcune rubrichette: " Silvio Berlusconi funny" non alimentata da tempo in quanto non riuscivo a seguirlo  in tutte le idiozie che diceva e faceva. "Le beatitudini" dedicata ai poveri di spirito (cfr. Matteo  5, 1-7 , 28) "Beati i poveri di spirito perchè di essi è il regno dei cieli",, " A FACE AS THE ASS" dedicata a tutti coloro che senza alcun pudore le sparano talmente grosse che uno si chiede se pensano veramente che gli altri siano tutti idioti. Di questa ultima sono stati protagonisti  Clauduio Scajola, quello cui regalano case a sua insaputa, il capogruppo PDL al Senato, Maurizio Gasparri e naturalmente LUI.
La duplice identità del predetto ci consnete di dire che il Presidente Giorgio Napolitano (Dio lo abbia in gloria) in nome del popolo italiano ha mandato a casa il cavaliere a calci nel sedere o a calci in faccia a scelta. Ho ragione di ritenere che il caimano tiri ancora qualche colpo di coda come il tonno nella tonnara. Il tonno era già entrato da tempo nella camera della morte, lo sapeva anche lui, ha fatto il caimano ancora per un po'facendo finta di dibattersi, ma sapeva lui prima di ogni altro che il suo destino era segnato.
Certo è che se il comando della tonnara non fosse stato assunto con decisione da Rais Giorgio  saremmo andati a fondo come i filistei. Per fortuna è morto solo Sansone.

RISULTATI DELL'ASTA ODIERNA DI BOT ANNUALI

Stamattina si è tenuta una importantissima e delicatissima asta di BOT annuali 15 novembre 2011  15 novembre 2012.
Il tesoro chiedeva 5 miliardi; la richiesta è stata di 9,947 miliardi  e questa è una notizia positiva
Il rendimento lordo è stato del 6,084 e questa è una notizia estremamente negativa.
Se la Repubblica Italiana  è costretta a pagare oltre il 6% su un annuale, vuol dire che il nostro debito sovrano è praticamente junk, spazzatura.
Si ringraziano il premier Berlusconi e il ministro Tremonti  per l'importante risultato raggiunto.

IL PROFESSOR MARIO MONTI SENATORE A VITA

Il Presidente della Repubblica ha nominato il professor Mario Monti senatore a vita. Premesso che il professore è in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla Costituzione per la nomina, è ovvio che essa è propedeutica al conferimento dell'incarico di formare il nuovo governo.. Con la nomina Monti non è più un Papa straniero.
E ciò mi trova completamente d'accordo; in questo Paese è assolutamente necessario tornare a valutare le competenze, la personalità omplessiva dei cittadini chiamati a coprire ruoli decisivi per il futuro di tutt noi. Senza autorevolezza non si può rappresentare il Paese sulla scena internazionale Non si può fare il Ministro della difesa, in continuo contatto  con colleghi di tutto il mondo se non si parla inglese (cfr su you tube l'anglocatanese di La Russa,), non si può fare il ministro della sanità se non si hanno approfondite conoscenze del settore, non si può fare il ministro dell'istruzione, settore nevralgico per il futuro del nostro Paese, con lo skill complessivo del ministro Gelmini, non si può fare il ministro di qualsiasi ministero con l'arroganza di Brunetta, non si uò fare il ministro del turismo, l'asset principale d'Italia se ci ci chiama Maria Vittoria Brambilla. Non si può fare il Presidente del Consiglio se alle spalle si ha una storia come quella del dimissionario premier.
Potrei continuare per ore ma in sintesi tutto si può ridurre a due semplici parole:
                              ONESTA'                          COMPETENZE
   IL TUTTO IN UNA PERSONALITA' AUTOREVOLE, STIMABILE, STIMATA
Se vogliamo chiamare tutto questo "governo tecnico", a me il governo tecnico va bene.

mercoledì 9 novembre 2011

CARLO VI RE DI FRANCIA E' MORTO

Carlo VI, re di Francia dal 1380 al 1422, morì il 21 Ottobre di quell'anno e fu sepolto con sua moglie Isabella di Baviera nella Basilica di Saint - Denis. Aveva regnato 42 anni e fu chiamato "Le bien-Aimè" per la gradevolezza di carattere dei primi anni di regno o "Le FOU"per gli evidenti segni di pazzia  che caratterizzarono i suoi comportamenti a partire dai 30 anni di età (era nato nel 1368). Fu l'ultimo re della dinastia dei Valois Gli succedette Carlo VII che regnò dal 1422 al 1461
Carlo VII era figlio di una figlia del re, Caterina, e del re di Inghilterra Enrico V.
Infatti, e questo i francesi non glielo perdonarono mai, dopo la battaglia di Azincourt nel 1415,  battaglia nella quale i francesi furono sconfitti pesantemente dagli Inglesi, il re firmò nel 1420 il trattato di Troyes, nel quale riconosceva Enrico d'Inghilterra come suo successore, dichiarava suo figlio Carlo un bastardo e cedeva in matrimonio sua figlia Caterina di Valois ad Enrico
Molti francesi, Giovanna d'Arco tra gli altri, ritenero che il re avesse firmato quel trattato solamente perchè condizionato dalla sua malattia mentale per cui la Francia poteva a buon diritto non rispettarli.
Si era in piena guerra dei cent'anni.
Il re riposa da quasi sei secoli e quasi nessuno si ricorda di lui.
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

martedì 8 novembre 2011

LE IDI DI MARZO

 Sembra  che il premier oggi chiederà la fiducia perchè vuole vedere in faccia chi lo tradisce.
Chi vuole che la tradisca. Tutti. In un post di qualche mese fa scrivevo : "Rimarranno le clarette e nemmeno tutte" In effetti  la Carfagna ha già preso il largo da tempo, adesso se ne va anche la Carlucci, una delle persone più sgradevoli presenti in parlamento. Il potere rende soli e quando il sipario si chiude l'attore si trova a cercare da solo e smarrito  la via del camerino. Il cerone da rimuovere, il parrrucchino da togliere la stanchezza esistenziale che rende pesanti i muscoli e lenti i movimenti. La commedia è finita. L'attore esce di scena lasciando dietro di se' macerie fumanti, e distruzione.
Come dopo una guerra o un terremoto ci sarà da ricostruire.

lunedì 7 novembre 2011

FERDINANDO CARULLI E GIUSEPPE MALERBI - CONCERTI PER CHITARRA E ORCHESTRA

A inizio mese esce il numero di Amadeus; questo mese il CD contiene due bellissimi concerti per chitarra e orchestra di Carulli e Malerbi, due autori coetanei (nati uno nel 1770 e l'altro nel 1771 e morti il primo nel 1841 il secondo nel 1849) che non conoscevo. Ascoltati per la prima volta pochi giorni fa, stamattina li ho "rimessi su". Poi sono entrato in cucina dove da un grande piatto in ceramica comperato a Lipari 25 anni fa occhieggiavano due bellissimi  melograni. Non ho resistito. Ne ho tagliato a metà uno, ho coperto l'altra metà con la pellicola trasparente. Mi accingevo a mangiare l'altra metà...................mi sono tolto il sopra del pigiama e sono rimasto a torso nudo. Perchè sapete tutti che il melograno macchia specie se è bello succoso, ma non sapete che Milena ha la capacità diabolica di vedere immediatamente le macchioline anche le più invisibili come gli errori di accentatura che faccio quando scrivo; errori che faccio per fretta, perchè non mi rileggo. ecc L'altro giorno ho scritto di primo mattino  una mail ad un amico che, adesso, al leggermi, si metterà a ridere. L'ha voluta leggere; aveva appena cominciato che ho sentito un grido lancinante. Aveva scoperto un cadavere in casa? No aveva immediatamete visto tre fa e uno sta con l'accento.Horribilis visu et dictu, ci hanno insegnato tanti anni fa alle medie....................
Il post di oggi per rispondere a chi mi accusa di scrivere sempre di Berlusconi.

POST SCRIPTUM: e intanto lo spread è arrivato  a 480 punti base ed io continuo a fare leve corte.
God bless Italy that to bless himself Pirani is enough

domenica 6 novembre 2011

ASSOCIAZIONE MUSICALE AMILCARE PONCHIELLI DI BUSTO ARSIZIO

Oggi è domenica, il tempo è brutto ed è opportuno parlare d'altro che della solita situazione economica e politica. Parlerò dell'associazione musicale Ponchielli di Busto. Ma, purtroppo, un piccolo cenno al premier debbo farlo. Il beneamato aveva dichiarato a Cannes che il Fondo Monetario aveva offerto dei fondi al nostro Paese ma che lui li aveva rifiutati perchè non non avevamo bisogno.
Madame Lagarde, Direttore del FMI, una che al solo guardarla capisci che ha almeno sei quarti di nobiltà, lo smentisce a stretto giro con un cenno di disgusto: "FMI non ha offerto fondi all'Italia. Paaese manca di credibilità"ha commentato gelida.
L'ennesima figura da Repubblica delle banane che il Paese è stato costretto a fare.
L'associazione musicale Ponchielli, dicevo, è una associazione musicale ch propone una stagione sempre interessante. Oggi pomeriggio alle 16 al Museo del Tessile ci sarà un concerto con musiche di Verdi, Bellini, Puccini, Tosti. Per maggiori dettagli si può far riferimento al sito dell'assocazione.
La quale è animata e tenuta in piedi dalla passione e dall'impegno disinteressati di alcune persone amanti della musica e della cultura. In primis il Presidente Guaita con la moglie Lella, cari amici, ed altre persone altrettanto care.
Mi permetto segnalare l'associazione a chi mii legge perchè ritengo che sia una delle tante iniziative di volontariato che assicurano la conservazione e la diffusione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. Noi al museo del tessile, oggi pomeriggio, ci saremo

sabato 5 novembre 2011

JOHN MAYNARD KEYNES E LA "TEORIA GENERALE DELL'OCCUPAZIONE, DELL'INTERESSE E DELLA MONETA" SPIEGATI AL POPOLO

Ogni tanto mi piace parlare per interposto concetto, per metafore, per parabole - oserei dire - se non temessi di apparire irriverente, mi piace parlare a nuora perchè suocera intenda.
Ma in talune circostanze e con certe persone proprio non si può; è fatica sprecata.
Parlerò quindi apertis verbis
Caro cavaliere, io capisco che Lei ha studiato economia al CEPU e che, con molta applicazione, è riuscito a diventare l'economista di punta della ZOCCORINO UNIVERSITY.
Lo capisco benissimo ma se Lei, in un contesto internazionale, dichiara che " La crisi non c'è e non si sente, tanto è vero che i ristoranti sono pieni, gli aerei sono affollati , le prenotazioni per i centri di vacanza sono sempre piene e la gente ha l'aria di persone benestanti"                  poi non si lamenti se la Merkel, Obama e Sarkò la snobbano e il "Financal Times" titola " In God's name, go"
I miei allievi-amici del corso di "Economia e Finanza" che tengo il martedì alla Universiter di Castellanza, anche quelli politicamebnte più vicini a Lei, la accoglierebbero a risate se si presentasse da noi. Loro di economia ne capiscono molto più di Lei. Dirò ad uno di loro, che nella vita ha insegnato educazione fisica, di cominciare a chiarirle le idee.
So, sappiamo tutti che è tardi e che sarebbe stato meglio liberarci di Lei quindici anni fa, ma la prego in ginocchio " In God's name go, go, go.
anche perchè mi sono stufato, pardon stancato, di scrivere sempre di Lei. Ci sono mille altri argomenti più interessanti.

JOHN MAYNARD KEYNES E LA "TEORIA GENERALE DELL'OCCUPAZIONE, DELL'INTERESSE E DELLA MONETA

Keynes, a mio avviso il più grande economista del secolo scorso, ammoniva, nella sua opera fondamentale, pubblicata nel 1936, "Teoria Generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta" a non limitarsi ad una mera osservazione della realtà nell'elaborare una teoria economica. Voi arrivate in un Paese che non conoscete - diceva - e vedete ristoranti pieni, aerei affollati, gente vestita bene e apparentemente non denutrita. Anime semplici e portate all'ottimismo come siete, giungete subito alla conclusione che siete capitati nel migliore dei mondi possibili"(Voltaire - CANDIDE ou de l'optimism - 1759). Grave errore metodologico che può essere perdonato alle casalinghe di Voghera o ai celti delle valli bergamasche ma non a chi ha responsabilità politiche di rilievo. Chi ha responsabilità politiche di rilievo deve volare molto più alto perchè solo guardando dall'alto il percorso da seguire se ne individuano le direttrici, le insidie, gli ostacoli da superare. E solo volando alto con vista acuta come le aquile si è leggittimati a "guidare" un gruppo, una comunità, una nazione.
Così pure, oggi, per occupare ruoli di rilievo occorre parlare e comprendere bene l'inglese.
Ieri ho ascoltato la conferenza stampa  che ha visto protagonista Draghi, il cui inglese è assolutamente "fluent". Mi è venuto spontaneo metterla a confronto con analogo intervento di La Russa dei giorni scorsi, Provare (su You Tube) per credere.

venerdì 4 novembre 2011

LA NOSTRA COMMOSSA VICINANZA - MIA MOGLIE ED IO - ALLE AMICHE E AGLI AMICI DI GENOVA

Mia moglie ed io stiamo seguendo con trepidazione in televisione ed attraverso gli altri media la grave situazione di Genova. Io a Genova ho chiuso la mia vita professionale: abitavo al 17° piano del grattacielo di Corte Lambruschini, proprio sopra il Teatro della Corte, a Brignole. E' la zona della città dove il Bisagno arriva alla Foce; è la zona della città dove il Bisagno è esondato e dove si sono verificati i danni maggiori. Siamo particolarmente vicini ad una cara amica la quale, dopo aver visto dannegggiata se non distrutta la casa di VERNAZZA, ora probabilmente avrà avuto pesanti problemi con la casa in città che sta alla FOCE.
Non credo che ci siano molte parole da aggiungere. So solo che lo spirito con cui ho scritto il post "Perchè amo Genova"  il 20 Marzo 2011 è intatto e esce rafforzato dalle vicende di questi giorni.

giovedì 3 novembre 2011

LA LETTERA - LA RICETTA

Devio di nuovo dal proposito di commentare la parte "operativa" della lettera che, a questo punto, è diventata veramente carta straccia.
In queste ore sotto la regia del Presidente della Repubblica, che ha preso in mano la situazione per salvare il Paese e le Istituzioni, si sta cercando affannosamente di trovare una o più soluzioni per evitare che la crisi di fiducia nei confronti del nostro Paese, aggravata dalle vicende greche, ci porti ad un punto di non ritorno. Intanto molti si stanno facendo prendere dal panico vendendo a qualsiasi prezzo quello che hanno in portafoglio. Errore gravissimo che fa il gioco della speculazione.
Chiarisco meglio il mio pensiero. Da tre anni sto dicendo e scrivendo in tutte le salse che saremmo arrivati al punto in cui siamo. Ma l'attuale situazione, pur gravissima, non è da imminente default. L'Italia non è la Grecia, paese piccolo e di nessun rilievo sulla scena internazionale. Noi siamo tra le 10 più importanti economie del pianeta, banche e investitori istituzionali di tutto il mondo sono "pieni" di nostri titoli di stato  l'interscambio commerciale tra il nostro Paese ed il resto del mondo, in particolare la UE, è intensissimo. Un nostro default non conviene a nessuno.
Per cui: nervi saldi niente panico e razionalità razionalità razionalità.
Ma alla situazione va trovata una soluzione e la soluzione è una sola, come soluzione di prima ed ultima istanza: l'uscita di scena definitiva, irreversibile del premier che è la prima causa delle nostre difficoltà, che ha coperto di discredito il Paese con atteggiamenti indegni di un uomo di Stato, che è lo zimbello di tutto il pianeta, che viene evitato come la peste nei consessi internazionali che è stato posto sotto tutela sia a livello interno sia a livello internazionale.
Ma tutto questo perchè? Rispondo:
perchè:
a) Silvio Berlusconi non è quel grande imprenditore che ha fatto credere di essere. SB non è stato imprenditore nemmeno un giorno nella sua vita; è stato ed è una persona molto determinata con un ego ipetrofico che ha avviato e condotto le sue iniziative in un contesto di utilizzo continuo e strutturale di metodi illegali, che ha sempre concepito la corruzione come un semplice costo industriale, che ha utilizzato il metodo della "guerra per bande"sia nella competizione industriale che nella lotta politica.
Quando sarà tutto finito cercherò di illustrare in uno o più post il perchè delle mie affermazioni. Per ora il mio giudizio di sintesi è che il premier è semplicemente un personaggio molto simile ad un malavitoso che è stato portato da un popolo di imbecilli al vertice delle Istituzioni che lui ha occupato "manu militari" e "saccheggiato"
b) il premier ha un concetto del tutto personale della democrazia formale che fa strame di tre secoli di civiltà politica e giuridica. Non parliamo nemmeno di "democrazia sostanziale", concetto a lui completamente estraneo.
b1) il premier, iscritto alla P2, ha crcato di dare pratica attuazione al programma e progetto eversivo di Licio Gelli ed è persona pericolosa a sè agli altri alla democrazia del nostro Paese
c) il premier è un uomo malato ossessionato da manie di grandezza, da manie di persecuzione, da sindrome di congiura, dalla paura di invecchiare e da turbe sessuali
d) il premier è un uomo infantile mai cresciuto e che fa solo pena e tenerezza a chi cresciuto lo è
e) il premier non capisce niente di economia, di contablità dello stato, di primcìpi giuridici sui quali poggiano le moderne democrazie occidentali.
f) il premier non ha senso dello stato.
g) il premier è pluriinquisito per reati gravissimi
h) il premier ha un conflitto di interessi che pesa come un macigno sulla nostra democrazia e che solo una sinistra imbelle non ha neutralizzato come doveva.
i) perchè essendo così come è fatto, il premier non ha potuto circondarsi che di  servi, cortigiani, clientes nani e ballerine. corrotti e corruttori
l) il premier non ha alcun senso di giustizia sociale, l'unica idea, ossessiva, che ha in materia di giustizia, è la difesa dei propri interessi sia sotto il profilo civile che penale.
m) il premier ha distrutto l'economia nazionale con una politica economica demenziale che ha favorito una parte minoritaria del Paese lasciando impoverire tutti i restanti ed è il principale responsabile dell'enorme debito pubblico che grava sul Paese e che ne condiziiona ogni politica di sviluppo Il debito pubblico è salito nell'ultimo deccennio, duranne il quale SB ha praticamente sempre governato lui, dai 1.261  miliardi di fine Dicembre 2000  ai 1,899 dell'Agosto 2011.(cfr mio post del 19 agosto 2010 dal titolo "2001 - 2010 Bilancio di un decennio"
n) il premier non ha capito niente della natura della crisi, l'ha negata, nascosta e solo in seguito riconosciuta ma sottovalutata
o) il premier è un bugiardo seriale del tutto inaffidabile
p) il premier è sgradevole fisicamente, intellettualmente, moralmente.
q) il premier è anagraficamente "vecchio" e si accompagna  ad un alleato, tale Umberto Bossi, non in grado per limiti fisici, culturali, intellettuali di occupare i ruoli istituzionali come occupa
Per tutte queste ed altre ragioni il premier deve essere costretto ad andarsene. Nelle settimane scorse ho lanciato due "appelli"ai responsabili veri - se ci sono - presenti in Parlamento e fuori del Parlameto. Lancio il terzo sperando che debba essere l'ultimo.
La giornata odierna si preannuncia calda e da fibrillazioni intense. Ci aggiorniamo.

martedì 1 novembre 2011

LA LETTERA - PROSEGUE

Mi stavo accingendo a riprendere il commento della ormai famosa lettera quando mi sono detto: ma in questa fase, a che serve?
Mi spiego:
a) la seduta borsistica ha chiuso con un  meno 6,8%
b) il differenziale ha raggiunto i 459 punti base
c)  il rendimento del decennale ha raggiunto il 6,29%
d) il premier, ormai completamente fuso e da interdire, si affanna a dire che illustrerà al G20 le nuove misure anticrisi (così ci sarà un altro crollo dei nostri titoli) e adesso dice che è tutta colpa del referendum greco (l'avevo detto che è come Carlo VI di Francia, detto " le bienaimè" o "le fou"
e) il Presidente della Repubblica sembra "un nocchiero in gran tempesta"
f) è emergenza assoluta ed è assolutamente necessario un "governo di salute pubblica"
Nel frattempo molti mi chiedono: ma tu che fai ?
Rispondo:
a) da anni non compero più un titolo di Stato italiano perchè non mi fidavo dell'accoppiata Berlusconi/Tremonti ( e facevo bene)
b) ho dei bund tedeschi scadenza 2020 tasso 3,25 comperati a 101,56 e che ora valgono   113,15, delle BEI in dollari scad. 2036 tasso 4,875 comperate la settimana scorsa e sulle quali sto guadagnando il 7,77, ho dei bund austriaci, obbligazioni BEI di varia natura, delle obbligazioni DEXIA (anche io faccio errori ma non mi preoccupo) e obbligazioni di emittenti esteri che a mio avviso sono sufficientemente tranquille (l'unico rating di cui mi fido è il mio). Di italiano ho solamente obbligazioni  convertibili CARIGE). Sull'azionario opero con molta prudenza e solo in leva ( in questo momento 4 "short level").
Sono sempre più convinto che solo le persone serie e le istituzioni serie sopravvivono. Per tutti gli altri i nodi vengono sempre tutti al pettine.
Non sono pessimista di carattere, ma sono razionale, non mi fido, mi documento e aborro le persone che parlano a vanvera e le affermazioni non supportate da dati concreti. Ritengo che l'Italia sia un paese non spanish ma "spannish". La ricreazione è finita. Rimbocchiamoci (rimboccatevi)  le maniche e pedalate che l'Italia ce la può fare.
Forza, Italia che ce la fai. Ma liberati per  sempre degli imbonitori, dei disonesti, degli incompetenti. Bossi padre e ancor più Bossi figlio, Silvio e Scajola,  La Russa e Lupi, Verdini e Scilipoti debbono andare a casa, subito, e rispondere civilmente e penalmente del loro operato.
Ci aggiorniamo a domani.

LA LETTERA - PIANO D'AZIONE DEL GOVERNO

Riprendo il discorso da  dove lo avevo lasciato.
Come era facile prevedere:
a) il differenziale tra il nostro BTP decennale e l'analogo BUND tedesco è salito ancora ed ha oscillato per tutto il giorno intorno ai 400 punti base con punte superiori
b) i nostri listini hanno fatto registrare pesanti perdite: il FTSE MIB il 3,82 , l' ALL SHARES il 3,46.
il giudizio sul piano d'azione del governo è tutto qui.
Ma vediamolo punto per punto il piano d'azione:
Dopo aver affermato con solennità  che il governo è impegnato nel creare le condizioni strutturali favorevoli alla crescita, il governo precisa che entro 8 mesi intende operare su quattro direttrici (rimozione di vincoli e restrizioni alla concorrenza, definizione di un contesto che favorisca il dinamismo delle imprese, l'adozione di misure che favoriscano l'accumulazione di capitale fisico e umano e ne accrescano l'efficacia, il compleetamento delle riforme del mercato  del lavoro per superarne il dualismo e favorire una maggiore partecipazione). Osservo che sono affermazioni tanto vaghe da essere ridicole inserite in un documento come quello richiesto dalla UE. Cosa poi voglia dire che la riforma del mercato del lavoro ha come obbiettivo quello di superarne il dualismo e favorire una maggiore partecipazione, io sinceramente non l'ho capito.
E veniamo al piano d'azione, in dieci punti:
a) promozione e valorizzazione del capitale umano:
la casa brucia e il governo mette nel piano tutto un programma di riforma dei criteri di valutazione scolastici e di riforma organizzativa delle università che, bene che vada, avranno effetti pratici tra vent'anni. E' una vera e propria presa in giro del buon senso e degli organi comunitari. La formazione scolastica è fondamentale per il futuro del Paese ma non se ne parla in una lettera che dovrebbe avere lo scopo di sottoporre misure di intervento concrete e immediate.
b) Efficientamento del mercato del lavoro:
E' il punto che ha sollevato un coro unanime di proteste da parte dei sindacati, della stessa Confindustria e dell'opinione pubblica
NOTA Pubblico subito perchè il commento di tutti i dieci punti richiede tempo mentre mi sembra interessante pubblicare a caldo le reazioni de mercati. CONTINUA

HABEMUS PAPAM di NANNI MORETTI

Ieri sera ho assistito in un cinema di Olgiate Olona, comune confinante con Busto, alla proiezione del film di Moretti. Non voglio parlare del film, che perarltro ho trovato bellissimo, con uno straordinario Michel Piccoli, e che consiglio di andare a vedere.
Voglio invece parlare dell'UAAR. La serata di ieri si inseriva infatti in una serie di serate dedicate al tema della laicità e del laicismo.organizzate dall'ARCI, che tutti quanti conosciamo, e dall'UAAR  Io credo che la più importante conquista del pensiero moderno sia quella dell'affermazione dei principi laici e di una morale possibile anche svincolata dall'idea di Dio.
Pietre miliari Spinoza e la sua Ethica ordine geometrico demonstrata pubblicata postuma nel 1677 da amici e discepoli e Voltaire con il suo "Trattato sulla tolleranza in occasione della morte di Jean Calas" pubblicato qualche decennio dopo, nel 1763.
Due i principi affermati: la posssibilità di un'etica svincolata dalla sua riconducibilità a Dio, tema caro anche a Kant che lo tratta tra l'altro nel suo La religione nei limiti della sola ragione, e la laicità intesa come riconoscimento della esistenza di più pensieri tutti con pari dignità e tutti meritevoli di rispetto. Laicità contrapposta a integralismo, tolleranza contrapposta ad intolleranza, relativismo contrapposto ad assolutismo, pluralità di pensieri contrapposta al pensiero unico.
Mi sembra giusto ricordare a questo punto il celebre detto di Voltaire: Non sono d'accordo con ciò che tu pensi ma sono pronto a lottare fino a morire affinchè tu possa continuare a pensarlo
L'UAAR, dicevo, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, fondata nel 1986, iscritta al registro delle ASP (Associazioni di promozione sociale) che si ispira  a valori quali la razionalità, il laicismo, il rispetto dei diritti  umani, la libertà di coscienza, il principio di uguaglianza.
L'associazione in definitiva ha lo scopo di battersi per l'applicazione dei princìpi affermati nell'articolo 3 della nostra Costituzione.
Presidenti onorari  dell'associazione, tra gli altri, Margherita Hack, Carlo Flamigni, Danilo Mainardi, Pergiorgio Odifreddi, Sergio Staino...........
Segretario Nazionale: Raffaele Carcano
43 circoli provinciali tra i quali Varese coordinato dall' amico Antonio D'Eramo.