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martedì 27 novembre 2012

UNA PRIMA VALUTAZIONE A CALDO DEI RISULTATI DELLE PRIMARIE DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA

I risultati delle primarie del centrosinistra danno a mio avviso una indicazione chiara su quello che vuole il Paese. Innanzitutto che i cittadini  vogliono partecipare ed ogni volta sperano che l'ultima sia la volta buona. Secondo che il Paese è fortemente e lucidamente preoccupato per il futuro delle generazioni più giovani e per quelle che verranno. Sono più di 20 anni che il Paese ha questo "sentiment" e cerca disperatamente di aggrapparsi a qualcuno che non li abbia ancora delusi. E allora innamoramento per Berlusconi che "aveva fatto i soldi" "era "simpatico" e "non rubava", senza minimamente rendersi conto di chi Berlusconi fosse e quali interessi rappresentasse. Che fregatura, cari compatrioti. Io invece ho sempre sostenuto che è un po' come l'AIDS: se lo conosci lo eviti Passata l'ubriacatura per SB, ecco apparire all'orizzonte Grillo. Nel popolo di sinistra, invece, prima il sostegno a Vendola e adesso a Renzi, senza minimamente rendersi conto di chi sia Matteo Renzi e quali interessi rappresenti
E i risultati dei cinque candidati indicano che:
- Tabacci, che pure io stimo profondamente, non è percepito come omogeneo alla coalizione ed è considerato "più a destra" di quanto in effetti non sia
- la Puppato è conosciuta solamente localmente e quindi non aveva alcuna speranza
- Vendola è andato bene ma continua a rappresentare, nell'immaginario collettivo, solamente la sua parte,
- Renzi: ho già spiegato perché non mi fido, ma Renzi rappresenta comunque il "nuovo" di cui la gente, anche il popolo di sinistra, ha disperato bisogno. E questo senza diffidare, senza chiedersi, senza ragionare.
- Bersani: è l'uomo della continuità, dell'apparato, della macchina organizzativa che fu il PCI ai tempi. E' percepito come uomo di buon senso, che parla alla gente come uno di loro, un uomo di cui ci si può fidare, ma non è  visto come quello di cui il Paese avrebbe bisogno.
Per cui, ha vinto Bersani? I numeri dicono di sì, ma una lettura meno superficiale dei numeri dicono di no.
Chi vincerà al ballottaggio? La logica dice Bersani ma la storia ci insegna che spesso i pronostici vengono disattesi.
Cosa prevedi tu? qualcuno mi potrebbe dire. Io le idee le ho chiare. Ne riparleremo il 3 dicembre, a primarie già alle spalle.

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